Pescara: lavori alla Riserva naturale dannunziana

27 Maggio 2011   09:48  

“Non c’è alcun allarme botulino nel laghetto della Riserva naturale dannunziana, né alcuna schiuma che galleggia in superficie: a determinare la risacca biancastra è stato semplicemente il polline dei pioppi che si è depositato sul pelo dell’acqua perché alcuni rami di alberi molto grandi, caduti durante l’ultima ondata di maltempo, hanno ostruito le condotte per il ricambio dell’acqua, impedendo il libero deflusso del materiale. La problematica è emersa tre giorni fa, quando qualche voce di corridoio è stata evidentemente strumentalizzata dai consiglieri del Pd. In realtà i nostri operai sono intervenuti sul posto già martedì scorso liberando le condotte: l’effetto biancastro sparirà non appena sarà completato il ciclo di ricambio idrico. Divulgare notizie infondate suscitando un inutile allarmismo tra gli utenti del parco non è però lecito, neanche per un consigliere d’opposizione che ha il dovere civico di curare meglio le proprie informazioni”. Lo ha detto l’assessore ai Parchi Nicola Ricotta commentando la vicenda del laghetto della Riserva naturale. “Il laghetto del parco – ha ribadito l’assessore Ricotta – è tornato a vivere grazie agli interventi realizzati dalla nostra amministrazione comunale. Tutti ricordiamo lo stagno ereditato dal centro-sinistra che per sei anni non si è mai preoccupato di eseguire un minimo intervento di manutenzione della Riserva, pensando che per rendere vivibile quel parco fosse sufficiente realizzare una bella recinzione e chiudere al traffico una strada. Così non era: pochi giorni dopo il nostro insediamento si è verificata l’emergenza botulino con la morte di una decina di papere che vivevano nel lago, un’emergenza che ha lasciato emergere una realtà di degrado drammatica in cui versava tutta la Riserva. Il nostro governo cittadino ha però preso in mano la situazione, abbiamo studiato la problematica e individuato la causa principale dell’episodio: con la realizzazione del nuovo manto d’asfalto era stata infatti cementificata la condotta di scarico delle acque, trasformando il lago in una pozza stagnante, con lo spegnimento anche dei due zampilli. I nostri uffici sono intervenuti con il rifacimento dell’intera condotta, riallacciata alla linea principale di via della Bonifica, un lavoro che non ha causato alcun danno alle piante esistenti, ma piuttosto ha ripristinato il normale ciclo di ricambio dell’acqua. Ovviamente il lago è ricettacolo del fogliame che cade nelle acque e che periodicamente viene raccolto; in occasione dell’ultima ondata di maltempo all’interno del lago sono però caduti rami d’albero spezzati dal vento e abbastanza grandi che hanno ostruito le condotte. Ci siamo accorti del fenomeno tre giorni fa quando il polline rilasciato dai pioppi si è depositato sul pelo dell’acqua in gran quantità senza riuscire a defluire. Una rapida verifica ci ha consentito di accertare l’ostruzione della condotta. L’intervento di manutenzione e rimozione dei rami grandi è iniziato tre giorni fa e ormai si è concluso: la colorazione biancastra della superficie sparirà entro poche ore, non appena sarà ripreso il ricambio idrico. Ma è evidente – ha proseguito l’assessore Ricotta – che non c’è alcun a schiuma nel lago, né tantomeno c’è una nuova emergenza botulino, come maldestramente sbandierato dai consiglieri del Pd, evidentemente poco avvezzi alla risoluzione dei problemi ambientali della Riserva”.


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