Pescara, legale Tortorella: "Non ci sono riscontri alle illazioni di Gervasoni"

10 Maggio 2012   01:00  

"Il tentativo di combine si configura quando ci sono in concreto atti diretti ad alterare la partita oggetto di imputazione. In questo caso, mancano gli atti e quindi i presupposti. Addirittura Nicco non partecipa al match". Chiara e determinata la dott. Flavia Tortorella legale, a cui si è affidata la società biancazzurra, ma anche di Gianluca Nicco, il centrocampista deferito per tentato illecito in riferimento alla partita Piacenza-Pescara, risalente allo scorso campionato, dominata e vinta per 2-0 dalla squadra di  Eusebio Di Francesco. Il Pescara è stato, invece, deferito per responsabilità oggettiva, istituto desueto e, per questo, da rivedere.

 

"L' impianto accusatorio si fonda solo sulle dichiarazioni di Gervasoni- continua Flavia Tortorella- che dice di aver contattato Nicco, il quale avrebbe escluso la possibilità di alterare l'incontro a favore degli emiliani perchè non sarebbe riuscito a convincere i suoi compagni di squadra. Di tutto questo non c'è nulla, ripeto, tranne la dichiarazione di Gervasoni. La procura crede a Gervasoni perchè è la punta di diamante del teorema del calcio scommesse. Ritenere Gervasoni non credibile anche per un singolo episodio, vorrebbe dire togliere credibilità all'intero impianto accusatorio. I tifosi devono stare tranquilli. Cosa rischierebbe il Pescara? Secondo la normativa vigente, nel caso fosse provata la responsabilità oggettiva, da due a tre punti, ma io sono molto fiduciosa. Puntiamo al proscioglimento. Sanzioni afflittive? Difficile dirlo. In quanto tali, dovrebbero essere applicate alla stagione in corso, ma tra ricorsi e appelli, mancherebbe il tempo. Più ragionevole ritenere che slittino alla prossima stagione."


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