Pescara, manca la freschezza dei tempi migliori

Episodi e poca lucidità le cause del periodo no

06 Aprile 2012   14:01  

Sicuramente il momento è di quelli delicati, forse il più difficile della stagione. Per il Pescara di Zdenek Zeman ieri è arrivata la terza sconfitta consecutiva, cosa mai successa finora.

Bisognerà lavorare duro per riuscire a tornare la perfetta macchina da gol di qualche giornata fa: infatti, i biancazzurri nelle ultime quattro partite hanno segnato solamente 3 reti, subendone addirittura 8. Nonostante, il primo gol stagionale di Gianluca Caprari l'attacco del Delfino in queste uscite recenti è apparso un po'stanco e impreciso: basti pensare alla poca lucidità con cui Immobile e Insigne abbiano colpito il palo da posizione favorevole, oppure a come Sansovini nel match con il Bari abbia gettato sulla traversa l'occasione per passare in vantaggio.

Certo la sfortuna sembra aver voltato le spalle al Delfino che in questa specie di "tunnel" è entrato a causa di alcuni episodi piuttosto determinanti: vedi gli errori arbitrali di Ascoli oppure il clamoroso svarione di Capuano che ha permesso ieri sera a Granoche di segnare il 2-1.

Ecco perchè bisogna ritrovare la freschezza dei tempi migliori se si vuole raggiungere l'obiettivo di una promozione diretta: certo, molto dipenderà anche dai risultati odierni ma questo campionato ci ha abituato a vedere continuamente sorpassi e controsorpassi in testa e, molto probabilmente, sarà così fino a fine campionato.

Sono otto le partite che restano alla fine del campionato: sabato 14 a Pescara arriverà il Livorno, poi gli abruzzesi saranno impegnati in due trasferte insidiose come Padova e Gubbio. Vicenza e Grosseto saranno le partite da vincere assolutamente prima di giocarsi tutto con Torino (all'Adriatico) e Sampdoria (al Ferraris) prima di chiudere con la Nocerina di nuovo a Pescara.


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