Pescara: maxi sequestro di farmaci e alimenti scaduti

Controllati anche altri punti vendita a Chieti e Rie

07 Febbraio 2011   11:11  

Le Fiamme Gialle di Pescara hanno effettuato un controllo presso una parafarmacia della zona sequestrando prodotti alterati e scaduti ma tranquillamente esposti in vendita negli scaffali espositori del negozio.

Tanto all’interno del locale, quanto nel magazzino ricavato in un soppalco del negozio stesso, i finanzieri della Compagnia di Pescara hanno rinvenuto prodotti scaduti: in alcuni casi la data di scadenza era visibile, in altri era coperta dall’apposizione del talloncino del prezzo, in altri a fronte di una indicazione corretta sulla confezione, era il prodotto interno a recare una data di scadenza ormai superata.

Evidente il rischio per il consumatore: tutta quella merce doveva essere eliminata dagli scaffali, conservati in contenitori separati e recanti la dicitura “scaduti e non vendibili”.

Alla fine, i finanzieri hanno sequestrato circa 8.600 pezzi rinvenuti nella parafarmacia ed il rappresentante legale, una teatina di 45 anni, della società che gestiva l’esercizio è stata denunziata alla A.G. pescarese per il commercio di sostanze alimentari nocive e la somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica.

Nel corso dell’intervento, le Fiamme Gialle verificavano come la stessa società gestisse ulteriori punti vendita in Chieti e Rieti.

I successivi interventi presso quelle sedi permettevano di rinvenire anche nei negozi di Chieti ulteriori prodotti scaduti per un totale di circa 1000 pezzi.

Peraltro, in uno dei due negozi teatini, la persona addetta alla vendita è risultato non regolarmente assunta.

Tra la merce sequestata molti integratori e prodotti alimentari, creme per il viso ma anche supposte per bambini.

Insomma, forse una leggerezza da parte degli addetti alla vendita nella conservazione della merce ma certo un potenziale pericolo per la salute pubblica ed il rischio delle persone.

L’azione della Guardia di Finanza si pone quindi ancora una volta nel solco di una massima attenzione per i bisogni della collettività e si svilupperà nel settore per verificare ulteriori coinvolgimenti e responsabilità, coordinata nell’indagine dai Sostituti Procuratori della Repubblica di Pescara e Chieti, Dott. Salvatore Campochiaro e Dott.ssa Anna Campo.


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