Pescara: mutande e calzini appesi contro Equitalia

25 Febbraio 2011   10:55  

Mutande, collant e calzini sono stati appesi nella notte davanti alla sede pescarese di Equitalia, dai rappresentanti di CasaPound Italia, in segno di protesta contro i metodi di attivita' attuati dal concessionario alla riscossione. Insieme alla biancheria intima anche striscioni con la frase "(in)Equitalia pignora anche questo" e cartelli con su scritto "Pignorato da Equitalia".

La protesta e' stata attuata con le stesse modalita' anche in altre citta' d'Italia. In un pieghevole, in distribuzione da domani, vengono evidenziati i motivi della protesta e le proposte di CasaPound Italia per arginare i comportamenti scorretti perpetrati da Equitalia.

Questa la denuncia di Casapound: "In appena 5 anni - si legge in una nota - Equitalia ha raddoppiato gli incassi e nel 2009 circa l'80 per cento delle entrate proviene da piccolissimi contribuenti. Persone con le quali Equitalia fa cassa iscrivendo ipoteche sulle abitazioni anche per importi inferiori agli 8.000 euro, lasciando cosi' migliaia di famiglie di fronte ad un bivio drammatico: finire nelle mani degli usurai oppure perdere la casa all'asta giudiziaria.

Inoltre Equitalia persiste nel pignorare beni strumentali e crediti alle imprese". A Equitalia si contesta anche di "applicare il tasso medio delle banche sui prestiti, incassando interessi pesantissimi, e di vessare chi ha poco da pagare ma ha qualche bene da pignorare piuttosto che i milionari, i cui beni sono nascosti". Casapound allestira' da domani dei gazebo (non solo in Abruzzo ma anche in altre regioni) e mettera' a disposizione un servizio di consulenza per i cittadini. 








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