Pescara: parcheggi area di risulta, in arrivo la stangata

14 Febbraio 2011   10:40  

Rivoluzione dei costi del parcheggio. A Pescara fare una sosta di pochi minuti o sostare per molte ore, non produrrà alcuna differenza. Presto a Pescara, oltre l'acqua del mare, anche la tariffa dei parcheggi diventerà salata.

La stangata in arrivo, è anticipata dalle pagine del quotidiano Il Centro. Perché sia reale bisogna attendere che il Comune approvi il nuovo piano della sosta. Anche per un solo quarto d'ora di sosta, nelle aree di risulta, si arriverà a pagare 2,50, un euro in più rispetto ad oggi.

Le modificazione tariffarie non riguarderanno solo le aree di risulta, ma a quanto sembra, da prime indiscrezioni, ci sarà un aumento generalizzato. Si torna di fatto alla tariffa unica.

Aree di risulta: oggi parcheggiando all'ex stazione centrale si paga 1,50 euro la mattina e 1,50 il pomeriggio. Con la nuova tariffa unica si pagherà 2,50 euro l'intera giornata, sia che ci si fermi 10 minuti, sia molte ore. Di fatto, chi dovrà fermarsi per lungo tempo, avrà un guadagno di 50 centesimi. Per tutti gli altri, un piccolo salasso che si aggiungerà presto al balzello dell'Asse attrezzato. Un salasso che riguarderà i più, perché l'area di risulta è quella più utilizzata da cittadini e turisti in visita a Pescara.

Centro e Porta nuova. In queste aree ci si attende l'applicazione di tre tipi di tariffe: c 50 centesimi per la prima mezz’ora; 1 euro, dalla prima mezz’ora e fino ad un’ora; 2 euro, per ogni ora successiva alla prima. L’abbonamento mensile di 50 euro sarà conveniente per chi utilizza spesso il parcheggio. Questi prezzi dovrebbero essere estesi anche alle altre zone della città con parcheggi a pagamento.

La realtà dei parcheggi mostra, di fatto, le difficoltà economiche. Il parcheggio di Via Misticoni ha aperto i battenti lo scorso 27 dicembre e nel primo mese di attività ha fruttato al Comune appena 116 euro a fronte di 320 posti auto. Qualcosa non funziona, e prima o poi ne fanno le spese i cittadini.

L’assessore alla mobilità Berardino Fiorilli ha annunciato che si stanno studiando soluzioni che consentano di incrementare gli introiti una volta che la struttura sarà a regime. Proprio l'attesa dell'approvazione del piano tariffario delle soste ha bloccato scelte per questo parcheggio.
La struttura andrà a regime, secondo Fiorilli, quando sarà avviato il completamento del secondo lotto della filovia. Di cui, di fatto non si conoscono le sorti.


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