Pescara parcheggi e il canone variabile, secondo il Pd

02 Gennaio 2013   16:44  

"Oramai è certo: la chiarezza e la trasparenza al Comune di Pescara sono un optional. L’ultima dimostrazione di quanto Mascia & C. abbiano le idee confuse è data dalla dichiarazione del Capogruppo del PdL Armando Foschi, all’indomani del voto infruttuoso sulla delibera riguardante la riduzione del canone a Pescara Parcheggi, secondo cui la non ratifica da parte del Consiglio comunale di quel provvedimento nulla cambia: il canone è comunque ridotto."

A dichiararlo sono I Consiglieri del PD D’Angelo Camillo, Del Vecchio Enzo, Fusilli Gianluca.

"Considerate le straordinarie competenze, qualità e conoscenze del Consigliere Foschi che quotidianamente disserta con lenzuolate di comunicati stampa tra economia, architettura, mobilità, ambiente, e tutto lo scibile di questo mondo anche se raramente si può ascoltare la sua voce in Consiglio comunale, rimane difficile approcciare una obiezione a cotanta autorevole consapevolezza anche se viene spontaneo chiedersi a questo punto: ma quale è il canone di Pescara Parcheggi?

1. Quello di €. 1.922.000 deliberato inizialmente dalla Giunta comunale;

2. Quello ridotto ad €. 1.122.000 con la delibera della Giunta comunale n. 536 del 06.08.2012 ma non ratificato;

3. Quello ridotto ai €. 1.235.000 con la delibera della Giunta comunale n. 842 del 30.11202 ma non ratificato.

Le pressioni, evidentemente esercitate da qualche gruppo della maggioranza masciana, devono essere talmente forti e preoccupanti per la tenuta della stessa maggioranza se, dopo la mancata ratifica della prima deliberazione di Giunta comunale, 536 del 06.08.2012, sulla riduzione del canone di Pescara Parcheggi, l’amministrazione sia ricorsa in tutta fretta ad assumere una ulteriore delibera, la n. 842 del 30.11.2012, ma che, ahinoi, anche questa non ha avuto miglior sorte della precedente. Ed allora, così avranno pensato le eccelsi menti dello squadrone masciano, visto che il Consiglio ci boccia tutte le nostre iniziative noi facciamo rivivere la sola delibera di Giunta che riduce il canone di Pescara Parcheggi. Quale però non è dato sapere. La prima: la n. 536 del 06.08.2012 risulta giuridicamente e praticamente inesistente poiché la relativa copertura finanziaria, avallata dai revisori dei Conti, che ne sorreggeva l’esistenza è venuta meno per effetto della mancata ratifica come peraltro confermato con la delibera di Consiglio sull’assestamento e sugli equilibri di bilancio a cui, oltremodo, va ad aggiungersi la nuova volontà della Giunta comunale espressa con un successivo provvedimento; la seconda: la n. 842 del 30.11202, assunta su iniziativa del Dirigente alla Mobilità, Arch. Fabrizio Trisi, che così scrive nella nota n. 258218 del 30.11.2012 “… ove non si provvedesse alla rimodulazione del canone concessorio per l’anno in corso…”, risulta anch’essa inesistente per la sua mancata ratifica. Ed allora a quale canone fa riferimento il vulcanico capogruppo del PdL. Come non provare un autentico sentimento di pena per lo spaurito Sindaco Mascia strattonato da ogni parte dalla sua stessa maggioranza ed incapace di una decisione autorevole ed utile al solo soggetto che conta: il cittadino pescarese.

Purtroppo, la sensazione più vera che da questa vicenda emerge è di una autentica fiera come quella a cui si assiste durante le Feste patronali e dove il venditore di piatti urla alla folla in attesa del prezzo migliore. Ed infatti l’Amministratore Unico di Pescara Parcheggi non versa il canone di €. 1.922.000; non versa il canone di €. 1.235.000 e non versa neanche il canone di €. 1.122.000; quello che ha versato per l’anno 2012 sono solo €. 551.200. "


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