Pescara: passa la variazione di bilancio.Minoranza dal Prefetto

29 Luglio 2010   12:34  

Alla fine ce l'hanno fatta. La maggioranza del consiglio comunale di Pescara ieri ha fatto passare le due variazioni di bilancio varate dalla giunta.

Ci avevano provato nei giorni scorsi ma il risultato è stata l'opposizione dura e ferma dell'Udc che aveva portato alla crisi.

Mascia stavolta ha vinto. La manovra complessiva è pari a 1milione 179mila euro. La somma deriva dalle maggiori entrate registrate grazie al rimborso ottenuto dalla Regione Abruzzo che ha restituito al Comune di Pescara somme già spese nel sociale, ha ricordato l'assessore Seccia.

La spesa per gli interventi a favore di minori e famiglie è passata dai 2milioni 600mila euro previsti in bilancio a 2milioni 772mila 482 euro (172mila 482 euro in più); gli interventi vari in favore dei diversamente abili sonoaumentati di 210mila euro passando da 3milioni 75mila euro a 3milioni 285mila 208; le spese per finanziare progetti di contrasto del disagio giovanile sono salite da 35mila a 45mila euro (10mila euro in più), i finanziamenti per le attività di inclusione sociale di soggetti svantaggiati con 67mila 518 euro in più salgono  da 210mila a 277mila 518 euro.

Stavolta il voto c'è stato, e l'Udc per prima ha fatto dichiarazione di voto.
Vincenzo Dogali nell'ultima seduta aveva chiesto il rinvio della delibera per un approfondimento ma dopo la riunione politica dei giorni scorsi le cose sono tronate a posto e il consigliere ha annunciato il proprio voto favorevole sollecitando però "un maggior coinvolgimento del Consiglio su atti di pertinenza e un utilizzo parsimonioso del fondo di riserva", presentando un ordine del giorno per chiedere di riportare 150mila euro proprio nel fondo di riserva.

Le variazioni sono state approvate con 22 voti a favore della maggioranza e l'opposizione fuori dagli scranni, un segno

In chiusura di Consiglio è stato approvato un ordine del giorno a firma, tra gli altri, del capogruppo Acerbo e del capogruppo Sospiri sulla salvaguardia degli edifici storici di pregio, in cui "si invita il sindaco e la giunta ad avviare la redazione di una variante al Piano regolatore per la salvaguardia del patrimonio edilizio, storico e architettonico di Pescara".

Intanto l'opposizione ha chiesto un incontro urgente col Prefetto, che si terrà oggi alle 13.30 per denunciare "fatti incresciosi e antidemocratici" registrati durante il consiglio comunale.

"Il presidente del Consiglio", ha spiegato il capogruppo del Pd, Moreno Di Pietrantonio, "è venuto meno al suo ruolo istituzionale con atteggiamenti inopportuni, ha negato all'opposizione il libero esercizio democratico sulle tematiche iscritte all'ordine del giorno. Mai il Consiglio comunale né coloro che si succeduti in 30 anni alla presidenza dell'assise sono arrivati a tale livello di antidemocraticità".

 


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