Pescara: sequestrati beni per 3,2 milioni di euro alle famiglie rom Spinelli e Di Rocco

19 Novembre 2012   09:47  

Beni immobili e mobili per un valore stimato di 3,2 milioni di euro sono stati sequestrati alle prime luci del giorno a famiglie di etnia rom, gli Spinelli e i Di Rocco, note per i trascorsi criminali di alcuni dei loro componenti e residenti a Pescara e Montesilvano.

L'operazione e' stata eseguita dal personale del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, della questura e del comando provinciale dei Carabinieri e ha interessato in particolare 4 unita' immobiliari con annesse aree di pertinenza, due autovetture, un motociclo e 14 rapporti finanziari intestati o comunque riconducibili, anche per interposizione fittizia, ai membri delle famiglie rom.

L'operazione, preceduta da approfondite indagini, e' stata eseguita in applicazione del Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, entrato in vigore il 13 ottobre, che da' un ulteriore impulso alle misure di prevenzione patrimoniali, consente di arrivare al sequestro e alla successiva confisca dei patrimoni illecitamente accumulati da coloro che vivono dei proventi dei reati e non possono giustificare la legittima provenienza dei beni di cui sono in possesso.

Le famiglie finite nel mirino delle forze dell'ordine - dicono gli investigatori - sono dedite alla commissione di reati di varia natura (furti, estorsione, usura, traffico e spaccio di stupefacenti) e proprio in questo modo hanno accumulato ingenti patrimoni immobiliari nel corso degli anni.

Per il Fisco, pero', sono completamente sconosciute.

Azioni del genere sono state promosse anche in passato: sono stati eseguiti numerosi sequestri e confische nell'ambito di diverse operazioni condotte dal 2007 ad oggi, con l adozione di provvedimenti ablativi per 26 milioni di euro e di 93 misure della sorveglianza speciale in capo ad altrettante persone. 


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