Pescara, sindacati in piazza contro il Piano sociale regionale

08 Febbraio 2011   17:04  

E' iniziato da poco il Consiglio regionale convocato in seduta straordinaria per discutere della programmazione sociale della Regione Abruzzo. In sala, a Pescara, ci sono molti rappresentanti delle associazioni che si occupano di sociale. Illustra il punto all'ordine del giorno, il consigliere regionale del Pd, Marinella Sclocco.
Intanto, piu' di 200 persone hanno partecipato oggi pomeriggio, prima che cominciassero i lavori dell'Assemblea, a un presidio in piazza Italia, sotto al Comune di Pescara, per protestare contro il piano sociale in discussione. La manifestazione e' stata organizzata da Cgil, Spi Cgil, Auser, Cgil Fp.
"Dal nostro punto di vista, il piano va modificato" ha detto Paolo Castellucci, segretario della Cgil di Pescara, il quale ha contestato in particolare "le risorse messe a disposizione del sociale". Castellucci ha fatto riferimenti a due casi particolari e cioe' le Comunita' montane Vestina e Majella Morrone: nel primo caso gli operatori sono da 4 mesi senza stipendio nel secondo si discute di cassa integrazione. La conseguenza di questo stato di cose e' "la riduzione dei servizi sociali per anziani, disabili, infanzia e segretariato sociale. Si rischia che le famiglie vengano lasciate sole e siano chiamate a sostenere i costi di questi servizi. La Regione dice di non aver aumentato le tasse ma di fatto i Comuni aumentano i costi dei servizi e poi aumentano i costi del trasporto pubblico". Di sicuro, ha detto Castellucci, pesano i tagli del governo nazionale ma per individuare risorse e' necessario agire su altri fronti, come "l'evasione fiscale, l'organizzazione delle strutture regionali e degli enti, e poi si devono fare delle scelte sulle priorita' , che competono alla politica".

"I problemi ci sono, esistono". Cosi' l'assessore regionale Paolo Gatti ha aperto il suo intervento durante i lavori del Consiglio che oggi pomeriggio si sta occupando in seduta straordinaria, a Pescara, della programmazione sociale della Regione Abruzzo. "Siamo partiti con dei ritardi sul nuovo Piano sociale regionale, ha detto dopo gli interventi di opposizione e maggioranza, poi ci siamo aperti alle osservazioni, siamo arrivati in giunta e domani il Piano approda in commissione". Gatti ha anche annunciato che sta lavorando "da mesi a un testo unico del welfare in cui possano essere chiari diritti, obiettivi e strategie". In aula, a seguire i lavori del Consiglio, centinaia di persone che hanno raccolto l'appello della Cgil a manifestare contro il Piano sociale del governo regionale.
Gatti si e' detto disponibile ad esaminare un documento da portare all'attenzione del Consiglio per metterlo ai voti e approvarlo in modo unanime. Durante il suo intervento l'assessore ha messo in evidenza che 25 milioni del Fondo sociale europeo sono stati destinati alle politiche sociali, e questo - ha detto - "era l'unico modo per recuperare risorse che altrimenti erano troppo esigue", e complessivamente il Piano sociale dispone di 90 milioni, "che non mi sembrano pochi". Sul Piano sociale, ha proseguito Gatti, "ho sempre detto che era un Piano aperto a suggerimenti e contributi. Ne sono arrivati e in parte li abbiamo accolti". Gatti ha annunciato poi di aver presentato un progetto con la Regione Molise per l'occupazione giovanile. La seduta del Consiglio e' stata sospesa per mettere a punto un documento condiviso.


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