Pescara: sorpresi a rubare rame nella notte, sette persone in arresto

16 Gennaio 2012   16:36  

I carabinieri del comando provinciale di Pescara hanno arrestato nella notte sette persone per furto aggravato di rame. Gli arresti, effettuati dai militari delle compagnie di Penne e Popoli, sono avvenuti in flagranza di reato e si tratta di due italiani, quattro romeni e un bulgaro, sorpresi a rubare nelle localita' di Bolognano e Penne.

Nel centro vestino tre romeni e un bulgaro sono stati notati in localita' Mirabello mentre portavano via dall impianto fotovoltaico di proprieta' dell impresa R.P. Energy Srl circa 1.200 chili di cavi elettrici in rame, per una lunghezza di circa 2 chilometri, con un danno stimato in 40.000 euro. Hanno tentato la fuga su una monovolume Renault Espace cercando anche di speronare le auto dell Arma e di investire volutamente i carabinieri intervenuti a cinturare l area ma la Renault e' finita su una recinzione in muratura di una casa. Ne e' seguita anche una colluttazione tra malviventi e carabinieri.

Oltre alla refurtiva sono finiti sotto sequestro molti attrezzi da scasso, passamontagna e indumenti utilizzati per non essere riconosciuti. A seguito di un furto nella centrale Enel di Piano d'Orta, invece, i Carabinieri della Compagnia di Popoli hanno controllato un furgone Renault Master con tre persone a bordo, e cioe' due pescaresi, padre e figlio, e un romeno, e hanno trovato una bobina di cavi in rame di circa 200 chili, insieme ad arnesi atti allo scasso e una cesoia. I due pescaresi arrestati sono Adriano Ferri, 48 anni, e il figlio Samuele, 18enne. 


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