Pescara, vertice su potenziamento Reparto Chirurgia 1

04 Maggio 2011   12:24  

“Un potenziamento numerico del personale infermieristico assegnato al reparto, la necessità di incrementare il numero degli anestesisti per garantire la piena e continua funzionalità delle sale operatorie, tale da consentire di smaltire le liste d’attesa, e, infine, l’assegnazione di ulteriori locali per consentire alla struttura chirurgica di svolgere le funzioni di ‘struttura clinicizzata’. Sono alcune delle prime urgenze del Reparto di Chirurgia 1 dell’ospedale civile di Pescara che, con l’arrivo del nuovo primario, il professor Luciano Corbellini, ha le potenzialità per effettuare un salto di qualità, grazie alla presenza di specializzandi dell’Università di Chieti, divenendo struttura d’eccellenza del nostro nosocomio. Parliamo di necessità emerse già nel corso di alcuni sopralluoghi effettuati nella struttura e che sono state confermate in una relazione che la nostra Commissione ora indirizzerà al Direttore generale della Asl, il dottor D’Amario, che sicuramente terrà in debita considerazione tali istanze, alla luce anche dell’imminente riorganizzazione dell’intero ospedale, partita con i lavori di realizzazione del nuovo Pronto Soccorso”. Lo ha detto il Presidente della Commissione consiliare Sanità Vincenzo Berghella, nel corso della seduta della Commissione che ha esaminato la situazione del reparto di Chirurgia 1.

“Già lo scorso 8 marzo, e poi ancora il 15 marzo – ha ricordato il Presidente Berghella – la Commissione ha svolto alcuni sopralluoghi all’interno della Divisione Clinicizzata di Chirurgia Generale 1, verificando alcune necessità più immediate che il nuovo primario ci ha confermato in una relazione”. “Di tali esigenze – ha scritto nel proprio documento il primario Corbellini – ho già parlato con i vertici dell’Istituzione ospedaliera, ossia con il Direttore generale, il Direttore Sanitario della Asl e il Direttore Sanitario del Presidio ospedaliero. Riconosco loro un’assoluta attenzione alle nostre istanze e un quotidiano adoperarsi per trovare possibili ed efficaci soluzioni e desidero ringraziarli per la loro solerzia e la vicinanza”. “La prima questione sulla quale il professor Corbellini ha posto l’accento – ha detto il Presidente Berghella – è sicuramente la carenza del personale infermieristico, comune a molte, se non a tutte le Divisioni e i Servizi. Attualmente Chirurgia 1 dispone di otto infermieri più tre unità di personale ausiliario, ma la necessità di ‘pienezza turnativa’ propria del reparto, dovrebbe prevedere altre sei unità infermieristiche più altre tre di ausiliari. Tale carenza determina purtroppo la non concessione di ferie e la richiesta, pressoché quotidiana agli organizzatori del servizio di almeno un’unità per turno, ricordando che il reparto è di ‘accettazione d’urgenza’ a giorni alterni. Il professor Corbellini ha poi sottolineato le necessità del reparto operatorio”. “Innanzitutto va riconosciuto al dottor Spina, Direttore delle Divisioni di Anestesia e Rianimazione, e responsabile delle Sale Operatorie, il quotidiano sforzo di ottimizzare le risorse – ha ancora scritto il primario Corbellini -. Ma vi è comunque una carenza sia di personale infermieristico che medico: vi sarebbe, pare, la necessità di altri 11 anestesisti”. “Infatti – ha aggiunto il Presidente Berghella – attualmente le sale operatorie lavorano in urgenza e in elezione, ossia con interventi programmati, dall’alba sino alle 14, per poi lasciare le sale aperte solo per le emergenze. Ma l’aumento del personale consentirebbe di proseguire gli interventi programmati anche sino alle 20, facilitando lo scorrimento delle liste d’attesa. Il primario Corbellini ha sottolineato come il personale in servizio medico e infermieristico sia di altissima professionalità e l’organizzazione, per le risorse disponibili, sia ottimamente gestita, ma è chiaro che un reparto così funzionale e funzionante è comunque sottoutilizzato. Particolare attenzione è poi stata prestata all’impossibilità attuale di poter fare eseguire in sede, ai numerosi pazienti itterici che afferiscono al Santo Spirito, gli esami di endoscopia operativa relative alle vie biliari, come le papillotomie d’urgenza e rendez vous durante colecistectomie laparoscopiche. Il personale è oggi costretto a fissare appuntamenti in altra sede della Asl, inviando i pazienti tramite ambulanza e con un medico del reparto a bordo”. “A onor del vero – ha puntualizzato nella relazione il primario Corbellini – sembrerebbe che la Direzione generale stia studiando la possibilità organizzativa di portare il servizio almeno uno o due giorni a settimana nel Presidio di Pescara; ove ciò non dovesse realizzarsi, perdurerebbe la limitazione alla cura precoce del paziente itterico con un aggravamento delle condizioni generali e un inutile prolungamento della degenza”. “Nell’ambito dei servizi della Radiologia – ha ancora proseguito il Presidente Berghella –, che oggi dispone di due Tc, ossia Tomografie computerizzate, una generale e una riservata all’encefalo, sarebbe auspicabile, secondo il professor Corbellini, l’acquisizione di un altro apparecchio in modo da velocizzare ulteriormente la diagnostica nei pazienti ricoverati. Spesso poi accade di dover ricoverare pazienti che non necessitano di un’immediata cura chirurgica, ma solo di un’osservazione per tre o quattro giorni. Tale osservazione potrebbe svolgersi in un ambiente intermedio, ad esempio in una struttura di Osservazione Breve H24, annessa al Pronto Soccorso, in effetti prevista nell’ambito dei lavori di realizzazione del nuovo reparto avviata stamane. Tale disponibilità potrebbe sollevare le Divisioni di Chirurgia generale dal dover occupare letti con patologie ‘improprie’. Infine il primario ha avanzato la necessità di effettuare anche nel reparto i lavori di ritinteggiatura e sistemazione delle controsoffittature, interventi necessari perché la Divisione è ‘clinicizzata’, ossia è frequentata quotidianamente, e anche di notte in caso di necessità, da Medici in Formazione, gli ex specializzandi, e da Studenti dell’Università ‘D’Annunzio’, dunque c’è bisogno di spazi, con la realizzazione anche di una piccola aula in cui svolgere lezioni, dimostrazioni operatorie in circuito chiuso, riunioni di reparto o corsi a numero limitato. La Commissione – ha ancora detto il Presidente Berghella – ha acquisito tale relazione che indirizzerò al manager D’Amario che conosciamo per la sua attenzione e sensibilità verso un reparto che già oggi è un’eccellenza del nostro ospedale, grazie alla presenza di professionisti come i medici Franco Ciarelli, Giuseppe Palmerio, Antonio D’Aristotile, Marco Basile, Antonio Ciarelli e Antonio Ravazzolo, ma che grazie all’arrivo del professor Corbellini ha saputo creare un collegamento diretto con l’Università ‘D’Annunzio, strumento fondamentale per consentire alla struttura di effettuare un salto di qualità. Ovviamente tra qualche mese effettueremo un ulteriore sopralluogo per verificare quali delle problematiche sollevate saranno già state risolte”.

 

 


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