Pescasseroli: sugli impianti di sci il sindaco azzera la giunta

16 Maggio 2011   13:08  

l sindaco di Pescasseroli, Nunzio Finamore, sta provvedendo ad inviare a tutti i consiglieri comunali la comunicazione dell'azzeramento della giunta. "La decisione - spiega il sindaco - e' necessaria a ritrovare sintonia su problemi che non posso essere derogati e in primis quello di garantire l'apertura degli impianti sciistici dopo che Assifer Service Srl, aggiudicatrice del bando per la vendita degli stessi, non ha rispettato le clausule previste dal contratto". L'odierna decisione e' scaturita dalla divergenza con il gruppo Cives, funzionale alla maggioranza, il cui componente di spicco e' il vice sindaco Italo Gallinelli che, insieme al consigliere Gerardo Notarantonio, hanno tentato di far posticipare durante l'ultimo consiglio la decisione per la reimmissione in possesso degli impianti alla Gisp Spa, dopo il fallimento della trattativa con Assifer Service Srl.

Gli impianti scioviari, quindi, torneranno sotto la gestione Gisp Spa, con capitale detenuto al 100 per cento dal comune di Pescasseroli. "L'obiettivo primario - continua il sindaco - e' quello di sollecitare tutti i consiglieri alla riflessione sul rischio che deriverebbe della mancata apertura degli impianti per la stagione 2011 - 2012, visto che deve essere portata a termine la revisione straordinaria della seggiovia Orsa maggiore e tale operazione comporta interventi che potrebbero durare oltre i sei mesi". Non e' chiaro se i 580mila euro della revisione saranno a carico della Gisp Spa o del comune di Pescasseroli, con quest'ultimo che portebbe assicurare un'anticipazione di cassa o fare da garante per un prestito bancario necessario all'espletamento dei lavori. Intanto l'attuale detentore, Assifer Service Srl, e' in possesso del bene e solo il giudizio civile potra' stabilire se i 2 milioni di anticipazione, di cui 1,1 versati nelle casse della Gisp Spa e 900 mila per investimenti e migliorie intercorsi nel biennio di gestione, sono computabili ai fini dell'acquisto o come canone di locazione. La Gisp Spa, rientrando in possesso del bene, dovra' nuovamente farsi carico della precedente esposizione debitoria con gli istituti di credito per un ammontare di 3 milioni di euro ai quali potrebbero sommarsi i 580 mila euro necessari alla revisione straordinaria.


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