Pezzopane su stipendi dipendenti Villa Pini, se si vuole si può

18 Novembre 2009   14:13  

"Se si vuole si puo'". E' il pannicello caldo sulla disperazione dei lavoratori la legge approvata dalla Regione.

L'obbligo del rispetto del contratto e quindi del pagamento degli stipendi e' sempre esistito ma non sembra sia mai stato usato come grimaldello per costringere a pagare chi deve farlo.

Ci sono gia' i criteri per motivare un provvedimento definitivo a favore del lavoratori, senza aspettare altri tre mesi per dimostrare che la proprieta' e' insolvente".

E' questa la posizione espressa dalla presidente Stefania Pezzopane all'indomani della seduta del Consiglio regionale in cui e' stata discussa la vertenza del Gruppo Villa Pini. La presidente della Provincia dell'Aquila era presente come auditrice della seduta, assieme ai lavoratori.

"Le soluzioni - dice - possono essere diverse: dalla cessione del credito a favore dei lavoratori al commissariamento delle strutture sanitarie passando per vie intermedie. Manca la volonta'. Ricordo che la regione e' da tempo commissariata ed un commissario ha poteri speciali di intervento.

Mi chiedo se per un atto logico e risolutivo si debba commissariare il commissario Redigolo o l'assessore Venturoni. Dobbiamo arrivare a chiedere al vice Ministro Fazio un atto in tal senso? Ricordiamo che mentre la legge approvata ieri fa il suo corso, l'agonia dei lavoratori si allunga".

Secondo la presidente "e' una legge inefficace per i lavoratori e che apre un'equivoca procedura sul futuro delle prestazioni che erogano le strutture. Chiedo infatti a Venturoni e Chiodi come si intendono gestire, in caso di revoca o sospensione, i posti letto ed i posti di lavoro assegnati a Santa Maria, Sanatrix e le erogazioni riabilitative della SanStef.A.R..

Per questo chiedo che si predisponga da subito un piano in cui ci si impegni ad assegnare eventualmente a strutture pubbliche e private della provincia dell'Aquila posti letto e con essi i posti di lavoro.

Non vorrei che tutta questa ambiguita', debolezza e tentennamenti nelle decisioni - conlude Pezzopane - non sia un altro mezzuccio per indebolire il nostro territorio e la nostra sanita'…fra tre mesi".


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