Piano strategico, L'Aquila alla ricerca di una identità

19 Marzo 2009   12:57  

"Un passaggio importante per la citta', per il suo futuro. L'Aquila da decenni e' una citta' ferma, seduta, immobile". Lo ha detto stamane il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, nel presentare il documento finale del 'Piano strategico' al quale hanno preso parte il vice sindaco e assessore all'Urbanistica, Roberto Riga, la responsabile del procedimento, l'architetetto Chiara Santoro, il dirigente del Settore territorio del Comune, l'ingegnere Vittorio Fabrizi e l'architetto del Censis, Stefano Sampaolo. Quattro in sosanza i punti 'forti' che sono emersi dallo studio, frutto di forum, incontri tematici ed analisi attenta del territorio. I punti di forza sono: montagna e l'ambiente; formazione, ricerca ed hi-tech; cultura e ambiente urbano ed infine vivibilita' e welfare urbano. Come ha spiegato l'architetto del Censis Sampaolo 'si tratta di un progetto a medio-lungo termine, un documento reale che parla sia delle potenzialita' della citta' ma anche delle sue criticita'. Una citta' che deve innanzitutto imparare a lavorare in squadra'. Per il vie sindaco 'si tratta di un punto di partenza, dobbiamo continuare a confrontarci e vivere insieme alla citta', a tutti i settori professionali, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali per costruire un progetto utile. A meta' aprile presenteremo un forum con cui poter lanciare la presentazione di questo documento'. Il Piano strategico prevede anche l'istituzione di una 'cabina di regia' e di un Comitato strategico per la realizzazione di iniziative fattibili e ad alta visibilita', in grado di coinvolgere gli attori sociali ed economici della societa' aquilana e di tracciare i campi di azione per lo sviluppo dei principali progetti di lavoro che coinvolgeranno la citta' per i prossimi anni.


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