"Picchia la Mamma", Telefonata Shock al 112

30 Gennaio 2024   16:38  

Nel corso degli ultimi giorni, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montesilvano hanno effettuato due arresti per casi distinti di violenza domestica ai danni di donne, entrambi con protagonisti cittadini italiani di circa cinquant'anni residenti nella stessa località.

Il 27 gennaio, il primo arresto è stato eseguito nei confronti di un uomo responsabile di atti persecutori, mentre nella notte del 30 gennaio, il secondo arresto è avvenuto per il reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi.

La vicenda di quest'ultima notte ha visto coinvolti una donna di 42 anni e il suo compagno, entrambi residenti a Montesilvano. Una telefonata al 112 da parte di una bambina di 12 anni ha scatenato l'intervento tempestivo dei carabinieri. La giovane, con voce tremante, ha segnalato che il compagno di sua madre stava perpetrando atti di violenza. La situazione è risultata particolarmente critica, tanto che la bambina si era barricata in una stanza, temendo anche per la propria incolumità, e ha riferito di non poter aprire il portone agli agenti perché temeva ulteriori percosse.

Gli uomini del Nucleo Radiomobile si sono immediatamente recati sul luogo, trovando segni evidenti di un violento alterco tra i due conviventi. La donna presentava graffi, ematomi e, soprattutto, evidenti segni di agitazione. I carabinieri hanno identificato anche due minori, inclusa la coraggiosa bimba di 12 anni che aveva chiamato il 112 e un bambino di soli tre anni.

Durante la notte, i carabinieri hanno ricostruito gli episodi di vessazioni e violenze subite dalla donna, inclusi episodi di maltrattamenti verbali anche di fronte ai colleghi di lavoro, poiché la coppia lavorava insieme. Il culmine dell'escalation di violenza si è verificato dopo una lite scatenata dal pianto del bambino di tre anni. Il compagno, evidentemente infastidito, ha svegliato la donna con un bicchiere d'acqua in faccia e successivamente l'ha malmenata con pugni e schiaffi, causandole anche un ematoma al labbro.

L'uomo, non soddisfatto, ha poi cercato di soffocare la donna, esercitando una forte pressione sul collo e sulla bocca, mentre la teneva bloccata con il ginocchio sullo sterno. La bambina è riuscita a chiamare il 112, consentendo l'intervento rapido dei carabinieri. Dopo una dettagliata ricostruzione degli eventi, l'uomo è stato arrestato con l'accusa di maltrattamento contro familiari o conviventi, con l'aggravante di aver commesso il fatto in presenza di minori. È stato tradotto in carcere in attesa dell'udienza di convalida su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Pescara.

Il 27 gennaio scorso, un altro caso di violenza domestica ha coinvolto una donna che aveva deciso di interrompere una relazione sentimentale con il proprio compagno. L'uomo, vittima di ossessiva gelosia, ha reagito con minacce e pressioni anche dopo la chiusura della relazione. Arrestato in flagranza differita, è stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla donna e all'obbligo di dimora nel comune di Montesilvano.


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