Picchiano tossicodipendente per un debito di droga, arrestati albanesi all'Aquila

12 Maggio 2012   11:27  

I Carabinieri della Compagnia di L’Aquila, a conclusione di una serrata attività investigativa, nella serata di ieri, hanno tratto in arresto in flagranza di reato due fratelli di origine albanese, domiciliati nella frazione di Coppito, per estorsione in concorso e lesioni personali, commesse in danno di un giovane tossicodipendente aquilano.

Singolare la vicenda che ha visto coinvolto i tre giovani, connessa ad un debito contratto dal giovane aquilano con i due stranieri nel corso dell’anno, per la fornitura di sostanza stupefacente per uso personale.

In particolare, la vittima, assuntore di sostanze stupefacenti, da circa un anno aveva contratto un debito di circa 1.600 euro con i due stranieri, i quali più volte lo avevano sollecitato al pagamento della somma dovuta.

In ultimo, il 9 maggio u.s., nell’ennesimo incontro finalizzato appunto ad ottenere i soldi, i due albanesi hanno barbaramente malmenato il giovane aquilano, procurandogli anche una sospetta frattura del setto nasale.

Inoltre, nel pomeriggio di ieri, lo hanno contattato telefonicamente intimandogli espressamente di portare entro le ore 18:00 la somma di denaro in un determinato punto della frazione di Coppito, altrimenti avrebbero agito di conseguenza, facendo chiaro riferimento al precedente episodio di violenza nei suoi confronti. Questo episodio ha intimorito e convinto la vittima a rivolgersi ai carabinieri e a sporgere denuncia.

A questo punto è scattata la trappola dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di L’Aquila, che hanno messo in campo un accurato dispositivo teso ad eseguire un mirato servizio di osservazione e pedinamento al fine di cogliere i due aguzzini sul fatto. Infatti, nell’orario pattuito, a conclusione del servizio di osservazione, i militari operanti traevano in arresto in flagranza di reato i due fratelli albanesi, cogliendoli sul fatto, proprio nel momento in cui la vittima stava consegnandogli una determinata somma di denaro, quale anticipo della somma totale. L’immediata perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione dei due arrestati, tesa alla ricerca di sostanze stupefacenti dava esito negativo. Tuttavia veniva rinvenuta la somma complessiva di 1500,00 euro che veniva sottoposta a sequestro.

I due prevenuti, al termine delle formalità di rito, su concorde parere del P.M.  sono stati  rinchiusi presso le camere di sicurezza del Comando di Via Beato Cesidio in attesa del Giudizio direttissimo.


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