Si è svolto presso una stanza protetta del Tribunale di Lanciano, alla presenza di una psicologa, l'incidente probatorio in merito alla vicenda dei quattro fratellini di Atessa che il padre avrebbe picchiato e costretto a vedere film porno.
Davanti al gip Marina Valente sono così comparsi i due fratellini più grandi, in un'audizione durata quasi due ore in cui i bambini, con parole semplici, avrebbero ripercorso il contesto in cui vivevano e confermato le violenze subìte (nello secifico alcuni episodi di ferimento) e la visione di film pornografici.
Una situazione di estremo degrado, quella descritta dai piccoli. "La mia è la casa degli orrori" - ha raccontato il maschietto di 11 anni - "mamma e papà erano tristi e depressi, e spesso litigavano".
Al termine dell'incidente probatorio, nonostante tutto, i due fratellini hanno comunque chiesto ed ottenuto di salutare il padre, detenuto in carcere con le accuse di maltrattamenti e lesioni aggravate su moglie e figli, che ha assistito all'audizione dei piccoli attraverso un monitor.
Un incontro molto rapido, un abbraccio alla presenza del giudice, ma comunque un episodio significativo.