"Mi stupisco che da queste foto non riconosco più parti della mia
città. Quella città che mi ha vista nascere, che mi ha cresciuto
accogliendomi nel sua tranquilla serenità. Quella città che mi ha visto
finire gli studi, baciare per la prima volta il mio fidanzato, quella
città che mi ha visto sposa con l'uomo che amo. Quella città che mi ha
visto essere felice come una matta e piangere disperata. 22 secondi
l'hanno resa irriconoscibile ai miei occhi, 22 secondi hanno distrutto
la mia casa.
Bisogna crederci, bisogna lottare per ricostruire L'Aquila.
Non più tecnologica, più funzionale, non più bella o interessante.
Niente di tutto questo, rivoglio ciò che avevo, voglio ciò che mi era
familiare. Rivoglio la mia città e la mia casa così come erano".
Francesca Aloisi.