Una lite per il pieno di carburante, considerato troppo caro, e' il movente dell'omicidio del benzinaio ucciso sabato a Palermo.
Lo ha confessato Mario Di Fiore, 63 anni, muratore in pensione, arrestato dalla polizia.
Durante l'interrogatorio davanti al pm Ennio Petrigni, l'uomo ha ammesso le sue responsabilita' e ha detto di aver sparato contro Nicola Lombardo, 44 anni, dopo un'accesa discussione sul prezzo della benzina.
Colpito alla milza, Lombardo era deceduto alcune ore dopo in ospedale.