"Pietre che cantano", una chiusura con l'Abruzzo nel cuore

Si è conclusa l'undicesima edizione del Festival

20 Agosto 2010   13:18  

Si è chiusa con l'Abruzzo nel cuore l'undicesima edizione del Festival Internazionale di musica "Pietre che cantano".
Nella piccola chiesa di San Panfilo d'Ocre, in provincia dell'Aquila, due donne per un omaggio a due straordinari autori Robert Shumann e Hugo Wolf.

Monica Bacelli, mezzosoprano di origini chietine, formatasi al Conservatorio di Pescara e Luisa Prayer, pianista e direttore artistico del Festival che da undici anni ha sposato l'Abruzzo, e dopo il terremoto ha voluto rilanciarne l'immagine e la storia, attraverso la musica.
Ospeite della serata copnclusiva il musicologo e giornalista Michele Suozzo, che ha presentato il programma: le celebri Ballate di Mignon dal Wilhelm Meister di Goethe musicate sia da Wolf che da Shumann, autori diversi ma accumunati dal destino tragico della follia e dalla morte prematura.
L'omaggio ai due celebri compositori arriva a duecento anni dalla nascita di Shumann e a centocinquanta anni da quella di Hugo Wolf.

"Conosci tu la terra dove fioriscono i limoni?", sono i versi con cui si apre la prima ballata di Mignon, che vagheggia l'Italia terra di cultura e bellezza. E quest'anno il Festival diretto da Luisa Prayer ha voluto porre a tutti una domanda, se il nostro paese e in particolare l'abruzzo ferito dal terremoto,  corrisponda ancora a questa immagine ideale, dando vita ad una campagna di sensibilizzazione sul paesaggio e la tutela del patrimonio "MISSING / DISPERSO",  una campagna partita su face book che durerà ancora per un anno, fino alla prossima edizione del Festival.

Clicca qui per la pagina facebook del Progetto Missing/Disperso

Nell'intervista: Luisa Prayer, Direttore Artistico Festival "Pietre che cantano"

(Barbara Bologna)

 

 


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