Pietrucci e D'Alfonso incontrano operatori sanitari: "Sanità eccellenza da non lasciare sola"

21 Maggio 2014   15:39  

Esprimo grande soddisfazione per l’incontro di ieri con i medici ospedalieri, i medici di base e gli operatori in generale del mondo sanitario aquilano. Assieme a Luciano D’Alfonso abbiamo incontrato circa 150 professionisti che con il loro spirito di abnegazione e la loro passione hanno garantito in questi cinque anni, nonostante i gravi danni causati dal sisma, il mantenimento del livello di eccellenza delle nostre strutture e dei nostri presidi sul territorio, a cominciare dall’ospedale San Salvatore.
Molto è ancora da fare per restituire all’ospedale la completa efficienza della sede che merita.  A cinque anni dal terremoto le due parti più importanti dell’ospedale, il Delta chirurgico e il Delta medico, non sono state ancora recuperate e intorno all’ospedale ci sono ancora troppe strutture provvisorie come il G8, dove vengono accolti pazienti pediatrici. Sono problemi urgenti da risolvere anche le carenze di personale che si registrano in alcuni settori dell’ospedale e in alcune strutture del territorio del comprensorio aquilano, e le migliorie da apportare all’organizzazione territoriale.
 L’ospedale San Salvatore per anni è stato il fiore all’occhiello della sanità abruzzese: prima del terremoto era il primo in Abruzzo per mobilità attiva e nonostante le difficoltà logistiche e organizzative legate al sisma è tornato rapidamente in attivo grazie alla professionalità e alla passione dei tanti medici e operatori sanitari, molti dei quali erano presenti all’incontro di ieri. Tra loro, è emerso nell’incontro, uno dei sentimenti più vivi è la voglia di tornare ad avere un rappresentante del territorio aquilano in Consiglio regionale che possa farsi carico delle problematiche che affliggono la sanità aquilana.
Il  mio impegno da consigliere è innanzitutto, come primo atto simbolico, di visitare l’ospedale dell’Aquila assieme a Luciano D’Alfonso. Ma soprattutto quello di assumere tutte le iniziative necessarie per sostenere e aiutare l’ospedale San Salvatore, assieme a tutte le strutture e i presidi sanitari del nostro territorio, nel loro percorso mai interrotto di rinascita. Un motivo di orgoglio e un’eccellenza del comprensorio aquilano come la sanità non può essere lasciata da sola.


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