''Più trasparenza a Popoli con l'Anagrafe degli eletti''

Riceviamo da Giovanni Natale del  Comitato Trasparenza e Legalità di Popoli e Pubblichiamo.

''Lettera aperta al Sindaco e a tutti i consiglieri Comunali

Abbiamo letto l'elenco che ha fatto sulla stampa il Sindaco di Popoli sulle attività di trasparenza e, non possiamo che rallegrarci di questo tentativo, anche se, come lui sa bene, esso non è esaustivo.

La vera scelta politica, infatti, sarebbe quella dell'Anagrafe Pubblica degli Eletti e Nominati, detta APEN, prescritta anche dallo stesso Codice di Responsabilità del PD.

Esso prevede che siano pubblicati: REDDITI, RENDITE FINANZIARIE e PATRIMONI IMMOBILIARI di ciascun consigliere. Quindi auspichiamo che tutto si completi deliberando nel prossimo Consiglio, l'APEN.

La situazione sulla carta è la seguente:

a) I consiglieri del Pd dovrebbero essere favorevoli per aver firmato il Codice di Responsabilità del proprio partito, altrimenti decadrebbero. E parliamo di : Galli, Santoro, Giulia e Alfredo Lacapruccia, Castricone Emidio e Della Rocca, nonché Tarullo se fosse iscritto anch'egli.

b) Il consigliere Davide (Idv) che non vorrà certo dimenticare le sue stesse dichiarazioni favorevoli di due anni fa, né vorrà divergere dalla linea del suo partito, del suo leader nazionale Di Pietro e di quelli Regionali, Mascitelli, Costantini che ci hanno scritto il loro favore all'Apen. Un voto contrario sarebbe un secondo caso Bertolaso.

c) Il Consigliere Diamante di Sel ha come esempio il suo leader Nazionale Vendola che ha deliberato l'APEN appena eletto Presidente della Puglia.

d) I consiglieri di Opposizione, di Progetto Comune, tutti e quattro - Roberto Lattanzio, Mario Lattanzio, Laratta Artemio, Diodati Gaetano - hanno addirittura proposto l'ordine del giorno che sarà discusso in Consiglio Comunale.

Quindi si potrebbe deliberare all'unanimità, scrivendo una pagina nuova e storica nella nostra amministrazione popolese dando un segnale all'antipolitica divampante, e affermando che a Popoli, la POLITICA c'è. Si avrebbe così la vittoria dei cittadini che ne guadagnerebbero fiducia e conoscenza, non ci sarebbe alcuna fazione vincitrice.

Gli amministratori tutti, noi stessi, saremmo stati solo strumenti utili e virtuosi per questa svolta paragonabile al passaggio dalla prima alla seconda repubblica ed inaugurando un nuovo stile amministrativo e di dialogo fra tutti i partecipanti a tutti i livelli indicati in elenco.

Auspichiamo che ciascuno per il proprio ruolo, intervenga.''