Pizzaiolo, il mestiere che non conosce crisi. Valle: "Numerose richieste in Italia e all'estero"

Numerosi apprendisti partecipano ai corsi di formazione

16 Ottobre 2014   09:57  

Nel presente momento storico pressoché nessun settore lavorativo è rimasto immune dalla grave crisi economica, ma a quanto pare vi sono alcuni mestieri che continuano a costituire eccezioni alla regola.

Tra questi vi è quello di pizzaiolo, professione che continua ad essere notevolmente richiesta. Parola di Valerio Valle, pizzaiolo professionista, membro della squadra italiana, campione italiano di pizza tipica tradizionale e docente di riferimento per i corsi organizzati dalla Confcommercio di Pescara.
"Da due anni ormai teniamo corsi di questo tipo e credo che ne faremo altri, poiché sono tanti gli apprendisti che li frequentano" - ha affermato Valle - "soprattutto (ma non solo) tra i 20 e i 30 anni, dal ragazzo che vuole imparare il mestiere a chi è rimasto disoccupato ed ha la necessità di reiventarsi, o anche semplicemente chi vuole imparare per preparare la pizza agli amici. Anche le ragazze partecipano in numero sempre maggiore".

Essere pizzaioli consente di avere buone possibilità di trovare lavoro: "Sia in Italia che all'estero i pizzaioli sono sempre molto richiesti" - ha affermato Valle - "considerando poi come il binomio Italia-pizza sia molto forte all'estero: se infatti, ad esempio, un pizzaiolo di media esperienza (ossia circa 10 anni) in Italia può guadagnare tra 1.500 e 2.500 euro al mese, in Francia ne guadagnerebbe dai 2.000 ai 3.000, in Australia dai 4.000 ai 5.000. Al di fuori del nostro Paese, inoltre, il pizzaiolo è in genere più tutelato e meglio considerato sotto il profilo professionale".


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