Play off serie D. L'Aquila, cala il sipario

I rossoblu, di nuovo in 10, capitolano nel finale

23 Maggio 2010   23:20  

ATESSA – E’ finita così, con un gol allo scadere a sancire l’ addio alle speranze di gloria di una squadra che, in una stagione davvero particolare, qualche sogno alla propria tifoseria l’ aveva pure regalato. La conclusione naturale del recente tracollo rossoblu, di una condizione fisica svanita e di un feeling infranto tra squadra, società e tifoseria. Di mezzo, però, l’ odierno scatto d’ orgoglio di un gruppo che nel ruolo di vittima sacrificale si è calato a fatica, lottando fino all’ ultimo nonostante le numerose assenze e l’ ennesima inferiorità numerica con cui ha dovuto fare i conti per un tempo intero. L’Aquila, insomma, dal ‘Monte Marcone’ di Atessa è uscita a testa alta, ennesima dimostrazione di quanto quello appena archiviato sia stato un campionato buttato alle ortiche, e non certo per i soli demeriti di un gruppo che a dicembre andava puntellato in maniera vincente. Encomiabile ancora una volta l’ apporto dei tifosi, numerosi e calorosi fino al novantesimo, nonostante tutto. Giù il sipario, ora l’ attenzione si sposta sul futuro, sulle sorti societarie e sui relativi programmi tecnici. Gizzi ha annunciato di voler cedere la società, la piazza merita di sapere con chiarezza se ed a quali condizioni.

La cronaca. Giandonato vara la stessa identica formazione che aveva espugnato il ‘Fattori’ una settimana fa, Marotta guida la difesa, Morelli agisce in cabina di regia. Miani, 30 reti per lui nella regular season, è assistito in avanti da Grieco, classe ’90.

Cifaldi deve invece fare a meno di ben cinque titolari tra acciaccati e squalificati, quindi spazio a Ianni, Serafini, Onesti e Martellucci fin dall’ inizio. Sparacio, complici le assenze di Vaglini e Colella, è l’ unica punta supportata da Pietrella, posizionato poco più indietro sulla fascia destra.  

La partita è subito tesa ed intensa, senza grossi spunti ma con la voglia di fare bene da ambo le parti. L’ Aquila sembra più intraprendente ed al 5’ Sparacio ci prova su punizione, la parabola aggira la barriera ma termina di poco alta sul montante. Al 13’ ottima la combinazione Sparacio-Martellucci, l’ esterno sinistro entra in area ma da buona posizione spreca rimettendo al centro dove non c’ è nessuno. Al 31’ è l’ Atessa a farsi pericolosa, Boschetti rimette al centro sugli sviluppi di un corner, Rachini da solo spizza di testa ma la conclusione termina tra le braccia di Migliaccio.

Al rientro dagli spogliatoi si capisce subito che per L’Aquila non è giornata: neanche due minuti di gioco e Nicola Di Francia rimedia il secondo giallo. Ormai è prassi, Ruscitti arretra in difesa, gli esterni sono costretti a fare gli straordinari per coprire in fase di non possesso ed assistere il già isolato Sparacio in avanti. L’ Atessa sembra sfruttare il momento quando all’ 8’ Gentili brucia Ianni sulla destra e conclude in diagonale; prima il palo salva i rossoblu, poi ci prova Grieco a botta sicura, prodigioso l’ intervento di Migliaccio che congela il risultato. Ribaltamento di fronte e Onesti di sinistro scocca da fuori area, la traiettoria è sporcata da un difensore, fuori di poco. L’Aquila spinge nonostante l’ inferiorità ma si scopre inevitabilmente alle ripartenze: al 23’ Lazzarini in contropiede dalla destra serve Gentili che in area controlla, rientra ma da buona posizione spara alto. Al 33’ L’Aquila potrebbe piazzare la zampata vincente: Ruscitti dalle retrovie innesca Pietrella che scatta sul filo del fuorigioco e si ritrova a tu per tu con il portiere, ma il tocco è impreciso e manda incredibilmente a lato. La stanchezza prende il sopravvento e quando tutti già ipotizzavano la chance supplementari, il neo entrato D’Angelo prima fa le prove generali del gol con un tiro a girare che fa la barba al palo, poi al 47’  chiude il match con un colpo da biliardo indirizzato all’ angolino basso. Gol e partita, per i gialloblù appuntamento in quel di Sant’ Egidio domenica prossima.

ATESSA VDS – L’AQUILA                1 a 0 (0 a 0)

ATESSA VDS: Speranza, Boschetti, Marotta, Rachini, Cirilli (Lazzarini 14’ st), Brack, Scielzo, Morelli, Grieco (D’ Angelo 30’ st), Miani, Gentili (Cogliandro 48’ st). A disposizione: Scerbo, Baldini, Ceciarini, Bernardi.Giandonato. Allenatore:

L’AQUILA: Migliaccio, Cavasinni, Nardoianni (Di Stefano 25’ st), Ruscitti, Di Francia, Ianni (Natalucci 28’ st), Serafini (Villa 45’ st), Onesti, Sparacio, Pietrella, Martellucci. A disposizione: Modesti, Bontà, Recchiuti, Battistelli. Allenatore: Cifaldi.

Arbitro:  Valente di Roma 1 (Gentilini di Lugo di Romagna e Buonafede di Bologna)

Reti:  47’ st D’Angelo (Atessa Vds)

Ammoniti:  Serafini, Onesti (L’Aquila); Miani, Morelli, Scielzo, Speranza (Atessa Vds)

Espulsi: Di Francia (L’Aquila) al 2’ st per doppia ammonizione (la prima al 37’ pt)

Note: calci d’ angolo 5 a 4 per L’ Aquila, spettatori 900 circa con 200 aquilani al seguito.

 

Alessandro Fallocco


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