Polemica in questi giorni nel capoluogo abruzzese tra l´amministrazione separata dei beni di uso civico di Assergi ed il Comune dell´Aquila, sulla vicenda degli usi civici sui terreni del Gran Sasso, terreni sui quali sorgono gli impianti sciistici e la funivia gestiti dal comune dell´Aquila, tramite il centro turistico.
Gli abitanti di Assergi stanchi di attendere un incontro con il centro turistico, più volte richiesto e mai arrivato, sono ora pronti a ricorrere alle vie legali per vedersi riconosciuti i canoni d´affitto che il comune non ha mai versato, ed avviare la richiesta di sequestro giudiziario dei terreni.
Sulla vicenda è intervenuto Gianluca Sordini, membro della segreteria della federazione dei Ds con delega al turismo, che considera inaccettabile che un´inesauribile fonte di ricchezza qual´è quella del turismo, sia ancora gestita da politici che hanno solo interessi clientelari.
Per Sordini, dunque, il centro turistico del Gran Sasso deve fare un passo indietro e lasciare spazio agli imprenditori privati del settore che hanno le competenze e l´interesse per una gestione innovativa e attentamente pianificata.
Patrizia santangelo