Polemiche sulla scuola di via Milano a Pescara

13 Ottobre 2011   09:00  

“Una vergognosa strumentalizzazione dei bambini e soprattutto delle famiglie che dallo scorso settembre stanno mandando i propri figli in scuole finalmente sicure a Pescara e a prova di terremoto: è quella mandata in onda dall’ex assessore alla Pubblica istruzione Alberto Balducci in merito alla scuola di via Milano e a presunti disagi inesistenti all’interno dell’Istituto. Un ex assessore, oggi consigliere di minoranza, che pur di nascondere i propri sei anni di non-operato, cercando maldestramente di mascherare l’imbarazzo per le proprie sconfitte amministrative, oggi non si fa scrupolo di suscitare paure e timori parlando di aule trasformate in cantieri durante lo svolgimento delle lezioni. Nella scuola di via Milano non ci sono disagi: nei giorni scorsi due classi sono state spostate nelle aule vuote adiacenti per consentire la sistemazione delle ultime apparecchiature, o dissuasori, comprese negli interventi di adeguamento sismico dell’Istituto. Otto impianti sono già stati installati al secondo piano del fabbricato, altri otto verranno sistemati tra il primo piano e le aule della materna che per uno, massimo due giorni, verranno dislocate in altri spazi, sempre al mattino e sempre nello stesso plesso, un provvedimento che non ha causato né causerà disagi a studenti, famiglie e docenti. A questo punto invitiamo l’ex assessore Balducci a fare silenzio sull’edilizia scolastica, scusandosi piuttosto con le famiglie di centinaia di bambini per la propria carente gestione del settore per sei lunghi anni che ci hanno lasciato problemi e inefficienze”. Lo ha detto l’assessore all’Edilizia scolastica Roberto Renzetti replicando all’intervento odierno dell’ex assessore Balducci sulla scuola di via Milano.

“Nell’istituto, che esattamente un mese fa è stato riaperto regolarmente, non c’è alcun  disagio né ripresa del cantiere – ha puntualizzato l’assessore Renzetti – e tutti i bambini sono tornati a occupare regolarmente le proprie classi. Molto semplicemente sono state consegnate solo ieri le ultime apparecchiature, o dissuasori di sismicità, 16 in tutto, che dovevano essere sistemate all’interno della scuola nell’ambito dell’appalto sull’adeguamento sismico del fabbricato. Otto apparecchiature sono state installate in tre giorni di lavoro al secondo piano del plesso di via Milano, con lo spostamento di due classi nelle aule adiacenti, sempre al mattino; altri otto verranno sistemati nei prossimi giorni al primo piano e nelle aule della materna, con lo spostamento per uno o due giorni delle classi in altri spazi disponibili. Spostamenti interni sempre concordati con la Dirigente scolastica e con i docenti e che non hanno creato, né determineranno disagi. Non solo: quelle apparecchiature moderne, all’avanguardia, richiedono un controllo periodico, almeno con cadenza biennale, per verificarne il corretto funzionamento, e ogni volta sarà necessario lo spostamento per uno o due giorni di una o due classi in altre aule, ma non si tratta di provvedimenti eccezionali o straordinari, piuttosto rientrano nella normale gestione di un edificio scolastico. E’ come se avessimo deciso di effettuare una pulizia straordinaria di un’aula o di utilizzare per due giorni un’aula per un evento: di certo non ne avremmo dato notizia alla città proprio perché si tratterebbe di un episodio occasionale e di gestione interna degli spazi scolastici che non interferiscono con l’attività didattica né con la sicurezza degli studenti. Riteniamo dunque assurdo e vergognosamente strumentale l’intervento odierno dell’ex assessore Balducci che non si è fatto scrupolo di suscitare eventualmente le inutili preoccupazioni di famiglie e genitori, un ex assessore che piuttosto avrebbe dovuto chiedere scusa a quelle famiglie perché è evidente che i lavori eseguiti dalla nostra amministrazione comunale dovevano essere effettuati molti anni fa, e invece l’ex assessore ha lasciato i progetti chiusi nel cassetto rischiando anche di perdere i relativi finanziamenti che noi abbiamo recuperato sul fil di lana. Oggi comprendo – ha proseguito l’assessore Renzetti – il disagio dell’ex assessore Balducci, costretto a un confronto impietoso tra l’attuale gestione dell’edilizia scolastica e la propria carente amministrazione del settore, comprendo l’imbarazzo e la difficoltà ad ammettere le proprie sconfitte amministrative, ma proprio quell’imbarazzo dovrebbe indurlo a una maggiore prudenza. Sarà però premura dei nostri uffici tecnici, ieri peraltro contattati dal consigliere Fusilli, e non dall’ex assessore Balducci, per acquisire informazioni circa i lavori in corso nella scuola, informazioni riportate poi dai due consiglieri di minoranza in modo inesatto e maldestramente enfatizzato, avvisare d’ora in avanti i due consiglieri ogni qualvolta riterremo opportuno mettere un chiodo alle pareti delle nostre scuole e chiederemo a uno studente di spostarsi, o magari pulire i vetri delle aule, in modo che potranno esprimere le proprie qualificate valutazioni circa lo svolgimento di tali lavori. In merito ai presunti ritardi degli altri interventi nelle scuole elementari e medie, lasceremo che siano i fatti a smentire i due consiglieri di minoranza, posto che siamo già in fase di gara d’appalto”.

 


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