PoliticAbruzzo, work in progress

25 Febbraio 2011   16:45  

Pare ormai, per la gioia di tutti ( da destra a manca !), che Silvio B. je la fa.

Non si vota anticipatamente, la maggioranza tiene, tutti i parlamentari restano in poltrona, specie i peones, che matureranno la pensione e che non verranno rieletti ( ed in Abruzzo ce ne sono a gogo).

I partiti, sempre più fluidi e virtuali, comunque si muovono, sul riflesso di quanto accade a Roma.

Fli si svuota sempre di più: dopo la guerra a Catone in nome di Toto, ora è proprio Nasuti ad andarsene; quel Nasuti che sperava di diventare il coordinatore regionale dei finiani, ma che ignorava la regola ferrea odierna : comandano i romani, cioè i parlamentari, tanto più se ti chiami Toto-AirOne.

Sempre in area “terzo polo”, nasce l’intergruppo regionale tra Fli-Api-UdC ed Mpa, sullo schema del nascituro ( ma nascerà?) Partito della Nazione.

Molti soggetti di centrodestra, scontenti del Pdl, si vanno accasando nelle formazioni minori, sul modello del nuovo gruppo parlamentare di Iniziativa Responsabile. Berlusconi non fa mistero di voler creare una nuova gamba di sostegno alla maggioranza anche su base territoriale, specie in vista delle prossime amministrative, ed in prospettiva medio termine delle politiche. Ecco allora che in Abruzzo sbarcano l’Alleanza di Centro di Pionati e Forza Sud, che fa capo al deputato siciliano Miccichè. Da non dimenticare poi del listone civico regionale Rialzati Abruzzo, federato al Pdl, radicato nell’area Pescarese-Chietina.

A sinistra il barometro dà in ascesa Sel, Sinistra Ecologia e Libertà , che si struttura sempre più sull’ onda vendoliana, ed imbarca pure il consigliere regionale Caramanico. E’ tutto work in progress, politicamente parlando.

 

Vincenzo Calvisi


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