Polizia, aggregati via dall'Aquila. Le "sagome" del Coisp contestano Barca

15 Giugno 2012   11:10  

"Se qualcuno si meraviglia - riferisce il COISP sindacato indipendente di Polizia - vive su un altro pianeta e non certamente in questa citta'". E' quanto afferma il sindacato in relazione alla mancata proroga dei poliziotti 'aggregati' per il dopo sisma.

"Sono mesi che il COISP (in solitaria) - dice il segertario del sindacato di Polizia Santino Li Calzi - ha lanciato l'allarme mettendo al corrente le Istituzioni e la cittadinanza che era intenzione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza di non prorogare ulteriormente le aggregazioni dei poliziotti al termine della tornata elettorale e di farli rientrare nelle rispettive sedi, lasciando una citta', L'Aquila, gia' provata da 3 anni di continue sofferenze con un problema in piu': la 'minor sicurezza' per tutta la cittadinanza. Da questa settimana gia' alcuni colleghi hanno dovuto far rientro nelle rispettive sedi e nei prossimi giorni altre cospicue aliquote di poliziotti lasceranno la citta' aquilana.

Spiace dirlo - prosegue Li Calzi - ma chi oggi si straccia le 'vesti' e lancia allarmi, ieri dov'era? E cosa e' stato fatto durante questi mesi per far si che cio' non accadesse? Il COISP - conclude il sindacato - ha lottato e continuera' a farlo, nonostante gli inascoltati appelli, a denunciare il pericolo che corre il sistema 'sicurezza' della nostra citta' ed annuncia iniziative a partire da oggi pomeriggio, dove alle 16 in piazza Duomo ad attendere il Ministro Barca ci potrebbero essere le famose 'sagome' del COISP, che raffigurano il poliziotto 'pugnalato alle spalle', d'altronde gli amici poliziotti aggregati hanno coniato il motto 'poliziotto aggregato - poliziotto pugnalato!'".


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