Polizia postale: denunciate 6 persone per frode informatica

01 Giugno 2010   12:33  

I fatti risalgono al 2008 e hanno rchiesto lunghe e complesse indagini, a conclusione delle quali la Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni dell'Aquila ha segnalato sei persone all'autorita giudiziaria competente.

I reati contestati sono la truffa, l'accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico e la frode informatica.

 

L'eta' dei truffatori telematici e' compresa tra i 24 e i 29 anni e sono tutti italiani, residenti fuori regione.

Nella maggior parte dei casi, la condotta illecita e' consistita nel porre in vendita, su siti di e-commerce, oggetti di varia natura, per i quali veniva richiesto il pagamento anticipato mediante ricarica di carte prepagate, ma una volta incassata la somma il venditore non inviava alcunche', facendo perdere le proprie tracce. L'entita' di ciascuna truffa non supera le poche centinaia di euro, motivo per cui molte vittime di tali reati non denunciano il fenomeno.

Per uno dei denunciati, invece, le contestazioni sono piu' gravi. Un trentenne veneziano, infatti, e' stato segnalato per accesso abusivo a sistemi informatici e frode informatica.
Il denunciato, attraverso l'impiego dei cosiddetti "dialer" (letteralmente compositori automatici), nascosti in un programma autoinstallante, riusciva a far disconnettere il computer dell'ignaro utente dal proprio Internet Service Provider, per poi farlo riconnettere ad un nuovo Provider attraverso numerazioni ad alto costo, gonfiando cosi' la bolletta telefonica. Lo scopo finale e' quello di lucrare sulle somme fatturate dalle compagnie telefoniche per il traffico prodotto dagli ignari clienti, ricevendo da queste una percentuale. E' opportuno ricordare che questa tipologia di reato - dice la polizia postale - e' ormai in via di estinzione, in quanto le linee ADSL non sono soggette a tale tipo di reindirizzamento.


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