Il Comune di Pescara ha reso noto poco fa che e' convocata per le ore 12 di oggi una conferenza del vice sindaco Camillo D'Angelo, della Giunta e dei consiglieri di maggioranza che ha per argomento il Ponte del Mare. Durante la conferenza - spiega una nota - saranno fatte importanti comunicazioni alla stampa.
Prosegue così la diatriba fra centrodestra e centrosinistra sulla "grande opera" per eccellenza voluta dall'ex sindaco Luciano D'Alfonso.
MASCI: È FUORI LEGGE
"Mi piacerebbe vivere in una citta' ed in una regione dove il rispetto delle regole sia al primo posto in una ideale scala di valori. Invece, quel Ponte del Mare in costruzione a Pescara rappresenta una violazione palese delle norme del codice civile". L'assessore agli Enti Locali, Carlo Masci, non va per il sottile e si mostra apertamente critico nei confronti dell'amministrazione comunale di Pescara. "Oggi ad essere lesi sono i diritti della Regione che e' proprietaria della confinante area dell'ex Cofa - sottolinea l'assessore - ma non e' questo il punto. Avrebbe potuto essere coinvolto qualsiasi altro soggetto e la sostanza non sarebbe cambiata. Come si puo' ben comprendere, infatti, non si pone un problema meramente politico ma di ripristino di una sana amministrazione. Troppe volte siamo stati testimoni di abusi architettonici ed urbanistici - rimarca Masci - che poi sono stati salvati in nome di un incomprensibile dovere di salvaguardia dell'esistente". Secondo l'assessore Masci, "l'accelerazione dei lavori dimostra solo la volonta' dell'amministrazione comunale di Pescara di mettere tutti di fronte al fatto compiuto e cosi' rischiamo di ritrovarci una sorta di "ecomostro" a due passi dal mare. Se e' questo l'esempio che vogliamo offrire ai giovani, io non ci sto ne' come assessore regionale, ne' come cittadino di Pescara".
AN, DOCUMENTI SPARITI COME NEL CASO DEL CALICE DI TOYO ITO
"Dopo il ‘caso’ del certificato medico del sindaco D’Alfonso, che il
vicesindaco-Harry Potter ha fatto sparire in una busta sigillata, ora lo stesso vicesindaco è impegnato
a far sparire le note con cui la Regione Abruzzo, quando ancora era
governata dal centrosinistra e dal presidente Del Turco, aveva
contestato le gravi irregolarità compiute ai danni della proprietà
regionale, l’ex Cofa, nella costruzione del ponte ciclo-pedonale,
invitando la stessa amministrazione comunale a ‘soprassedere’ da tali
lavori".
"Purtroppo per il vicesindaco – prosegue Alleanza
Nazionale – non si può ‘occultare’ che la Procura della Repubblica di
Pescara si sta già occupando di tale appalto che, stando a una prima
visione dei documenti, sarebbe stato aggiudicato a una ditta di
Francavilla al Mare, la stessa che associata con un’impresa di
Frosinone, si è vista affidare anche la gara per il Project Financing
dei cimiteri, altro appalto nel mirino della Procura. E siamo perlomeno
sconcertati dal tentativo del vicesindaco di minimizzare la quotidiana
presenza in Comune degli organi inquirenti che acquisiscono atti e
documenti, lo stesso tentativo portato avanti appena due anni fa dal
sindaco D’Alfonso dopo i primi sequestri".
LA REPLICA DI DEL VECCHIO
"Definire ecomostro il Ponte del Mare rappresenta il livello più
basso che l’assessore Carlo Masci potesse toccare per dimostrare la sua
totale avversità ideologica e politica ad una delle opere identitarie
di questa città e che sicuramente non porta la sua firma". Questo è il
commento del consigliere del Pd Enzo Del Vecchio.
"A sottolineare il
valore architettonico e culturale che l’opera rappresenta non siamo
solo noi amministratori della città di Pescara che l’abbiamo resa
possibile, ma attestazioni del valore del Ponte arrivano da ambienti
neutri e qualificati come quelli dell’Università non solo di Pescara.
Il fervore di questi giorni che l’assessore Masci ripone
in questa sua personale battaglia", dice Del Vecchio, va ricercato, "oltre che alla sua
malcelata aspirazione di tornare a candidarsi alla guida della città,
anche nei fallimenti che la Regione Abruzzo ha cominciato a cogliere
per opera del governo nazionale".