Porto Pescara, la marineria pronta a tornare in piazza

10 Gennaio 2012   14:40  

La marineria di Pescara e' pronta a scendere in piazza per nuove manifestazioni di protesta, dopo quelle organizzate nei mesi scorsi, per sollecitare il dragaggio del porto di Pescara che e' stato bloccato dalla Procura della Repubblica dell'Aquila, con il sequestro della draga, perche' il materiale da scavare sarebbe contaminato da Ddt.

Questa mattina armatori e pescatori hanno incontrato il commissario del dragaggio Guerino Testa proprio per annunciare che non intendono restare a braccia conserte in attesa che si sciolgano tutti i nodi relativi al dragaggio.

Venerdi', infatti, e' prevista una riunione tecnica a Pescara, promossa da Testa, per l'effettuazione di nuove analisi sul materiale da dragare nella darsena commerciale e in vista di questo appuntamento gli operatori vogliono mantenere alta l'attenzione sulle problematiche del porto, che li vede costretti a non lavorare per mancanza di sicurezza. Nei mesi scorsi, sempre per contestare il mancato dragaggio, la marineria ha bloccato l'asse attrezzato. Qualche giorno fa, invece, gli addetti del settore hanno manifestato nei pressi della draga "Gino Cucco" (dissequestrata dal Tribunale del riesame) e hanno camminato a piedi nelle acque del porto il cui livello e' ormai di circa 60 centimetri, in alcuni punti.

Testa dice di comprendere "pienamente le ragioni della categoria, che deve restare unita" e invoca "la massima collaborazione da parte di tutti gli enti". "E' indispensabile - dice - attendere con pazienza l'esito del vertice tecnico di venerdi' che ci consentira' di capire come e quando sbloccare il dragaggio". 


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