Potenziare le competenze delle circoscrizioni per renderle utili

Critiche al nuovo regolamento in discussione

26 Marzo 2009   12:04  

"La inattesa richiesta da parte della competente Commissione comunale di un parere su un nuovo regolamento delle Circoscrizioni, della cui necessità, a fine consiliatura, non si riesce ancora a capire le ragioni, ha dato motivo ai sottoscritti di elaborare un documento non solo critico, ma anche propositivo e soprattutto di totale revisione del testo proposto (allegato al parere negativo espresso nell’ultimo Consiglio circoscrizionale), alla luce delle esperienze fatte in altre città, più attente a delegare alle Circoscrizioni la gestione di funzioni e servizi di base (sociali, assistenziali, culturali, sportivi, scolastici, ecc.) su cui sarebbe auspicabile che il Consiglio comunale si pronunciasse". A parlare sono Lea Del Greco, Anna Di Donato, Mimmo Valente, Armando Lombardi e Lucia Zappacosta consiglieri della Circoscrizione Castellammare.

"Ed invece, - proseguono - da parte di tutte le forze politiche (di maggioranza e di opposizione) si continua ancora una volta a tacere sulla questione, quasi che rendere più funzionali le Circoscrizioni sia un capriccio di chi ritiene giusto attribuire loro non solo un ruolo di generica rappresentanza democratica dei bisogni dei cittadini, ma anche facoltà decisionali ed operative. Da più parti, infatti, si ritiene che sia possibile trasformare Pescara in una città policentrica, nella quale decisioni ed interventi siano attuati in prossimità e con la diretta partecipazione dei cittadini-utenti, finalità cui il decentramento è vocazionalmente preposto.

La proposta che i sottoscritti si permettono di avanzare al Consiglio comunale, che giovedì 26 marzo sarà chiamato a decidere sul Nuovo regolamento delle Circoscrizioni comunali, è quella di soprassedere alla sua approvazione, limitandosi a ridurre semplicemente il numero dei consiglieri da 19 a 14, fatta eccezione per quella di “Portanuova”, dove si è riscontrato che l’accorpamento di 3 sedi decentrate in una sola ha procurato nei cittadini di quelle zone serie difficoltà di comunicazione anche con i propri rappresentanti.

Sarà così il nuovo Consiglio comunale - concludono - a prendersi la responsabilità di decidere quale futuro riservare ai Consigli circoscrizionali: decentrare effettivamente i servizi comunali, delegando ai quartieri maggiori funzioni e personale, oppure in ossequio alla politica dei tagli, che già due anni fa li aveva numericamente ridotti, farli definitivamente scomparire, ottenendo quanto meno un risparmio sugli stipendi dei presidenti e sui gettoni di presenza dei consiglieri, erogazioni che, in virtù delle minimali competenze loro attribuite, rischiano di apparire solo un inutile spreco di risorse pubbliche".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore