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Gabriele Aral, detenuto a Volterra, Flavio Grugnetti, detenuto nel penitenziario di Bollate, Caterina Mauceri, rinchiusa a Trani.
Sono loro i primi tre classificati del premio letterario internazionale intitolato a Laudomia Bonanni, purtroppo assenti alla premiazione per motivi strettamente legati alla rigidità delle norme carcerarie. Contraddizione unanimemente evidenziata, vista la presenza nel premio di una sezione appositamente riservata ai detenuti.
E a loro va il pensiero nostro, e quello delle autorità presenti oggi pomeriggio nella casa circondariale di Preturo.
La libertà è sempre più apprezzata quando viene meno; ed anche se molti dei detenuti sono tali solo per causa loro, è giusto mettere in luce le positive esperienze di compimento di un percorso di ravvedimento.
Toccante per ognuno di noi è stato l'ingresso in carcere, luogo di reclusione fisica, ma che non necessariamente deve essere di reclusione spirituale, e questa occasione ne è a dimostrazione.
Presente all'incontro il poeta dell'assurdo, Mark Strand, l'ospite d'onore del premio letterario, promosso dalla Carispaq in collaborazione con la Provincia dell'Aquila, che si concluderà domani sera al teatro comunale con le premiazioni.
Interviste al direttore Carispaq Rinaldo Tordera ed alla presidente della giuria del premio Stefania Pezzopane.
(MS)