Presentato oggi il progetto Urban Sharing a Pescara

26 Marzo 2013   18:26  

“Parchi tematici attrezzati con strutture sportive, impianti per l’affitto delle bici, con relative piste ciclabili, ma anche orti botanici e, infine, un’area per la sosta di caravan e camper, oggi inesistente su Pescara. Sono solo alcune delle proposte contenute nei 16 elaborati grafici realizzati con i cittadini di Fontanelle-via Caduti per Servizio e di San Giovanni Teatino per la futura destinazione dei tre spazi verdi previsti nell’ambito del Progetto di Rigenerazione Urbana Fontanelle-San Giovanni Teatino, 16 elaborati che sono un esempio-modello di cittadinanza partecipata e di ‘Città condivisa’, da oggi e sino al 14 aprile esposti in mostra nell’atrio dell’aeroporto di Pescara, ma che soprattutto dal 16 al 19 maggio prossimi esporremo alla Biennale dello Spazio Pubblico di Roma”.

Lo ha detto l’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli che ha aperto, presso gli Uffici dell’Urban Center, in piazza Vittoria Colonna, la giornata odierna dedicata alla scoperta degli spazi che saranno interessati dal Programma complesso che, per la prima volta, è in corso di definizione in maniera congiunta tra i due Comuni di Pescara e di San Giovanni Teatino, chiaro esempio di area metropolitana. Presenti anche il sindaco di San Giovanni Teatino Luciano Marinucci, l’assessore all’Urbanistica Alessandro Ferragalli e, per il Comune di Pescara, il Presidente della Commissione Gestione del Territorio Marco Mambella e il Presidente della Commissione Lavori pubblici Armando Foschi. E presenti soprattutto molti docenti della Facoltà di Architettura dell’Università ‘d’Annunzio’, studenti e professionisti  che hanno voluto prendere parte alla lunga giornata di presentazione del progetto.

“I Comuni di Pescara e di San Giovanni Teatino che, congiuntamente, stanno portando avanti il Piano di rigenerazione urbana Fontanelle-San Giovanni Teatino – ha spiegato l’assessore Antonelli – hanno aderito alla Biennale dello Spazio pubblico, iniziativa promossa da Inu, Anci e dall’Istituto Nazionale di Architettura, adesione che nasce dalla scelta operata di istituire un rapporto diverso tra cittadini e pianificazione-riqualificazione dei nostri spazi pubblici garantendo la partecipazione del territorio. Ossia, per il Piano Fontanelle-Sambuceto abbiamo coinvolto sin dall’inizio gli stessi cittadini. La Biennale sarà dunque un importante momento di confronto anche con altre realtà, come Copenhagen e Dresda perché da oggi le nostre due città sono entrate nel circuito dei Comuni delle ‘buone pratiche’.

Ciò ci conferma che stiamo lavorando bene perché è chiaro che il destino dell’Abruzzo si gioca anche sullo sviluppo delle aree pregiate come l’aeroporto che è un riferimento importante per la crescita”. “Il modello proposto – ha spiegato il sindaco Marinucci – è un esempio di ‘ricucitura’ di due aree che oggi sono in condizioni di degrado e che puntiamo a riqualificare in maniera armoniosa e coordinata. Il territorio di San Giovanni Teatino è cresciuto negli ultimi anni, ma senza avere a monte un progetto di sviluppo né urbano né edilizio e ciò ha determinato la proliferazione di centri commerciali. Gli effetti disastrosi li stiamo vedendo oggi: dal 2009 al 2011 il gettito della Bucalossi è sceso di 1milione di euro; nel 2012 abbiamo incassato solo 300mila euro, a indicare il crollo della piccola e media impresa. Per tale ragione abbiamo voluto lanciare con Pescara un grande progetto di riqualificazione coinvolgendo, sin dal primo istante, tutte le associazioni del territorio, dalle pro-loco agli scout, creando insieme una nuova idea di area metropolitana”.

“L’area su cui si estende la proposta di intervento è pari a 100 ettari di superficie, ossia un’area grande quanto l’Expò di Milano – ha detto l’architetto Paolo Fusero -, per la quale abbiamo redatto un percorso di trasformazione corposo, che coinvolge il bacino Chieti-Pescara, con la presenza dell’aeroporto e di molti centri commerciali. In ambedue i comuni, le superfici individuate vivono delle disfunzioni evidenti, sono aree di margine, periferiche, con fenomeni di microcriminalità, aree in cui si è determinata nel tempo una carenza di qualità urbana. Per tali motivazioni si è deciso di unire gli sforzi con un’unica èquipe di progetto, puntando sullo sviluppo delle infrastrutture, non solo quelle hard, ma soprattutto quelle soft, come la piastra ciclopedonale di connessione tra Chieti e Pescara, e soprattutto quegli spazi pubblici che sono la spina dorsale del progetto. Il progetto mira alla riconversione dell’area industriale, alla valorizzazione dell’aeroporto, che è centrale, e a dare spazio al verde”.

“A tal proposito – ha ricordato l’assessore Ferragalli - abbiamo previsto tre aree verdi tematizzate: la prima a Sambuceto e ne caratterizzerà l’area centrale, in grande trasformazione dopo la demolizione della vecchia chiesa; il secondo parco è stato ideato nell’area centrale a confine tra Fontanelle e il Villaggio artigianale, e avrà carattere naturalistico e attrezzature mobili per eventi; il terzo parco consiste in una Cittadella sportiva e del tempo libero tra il viadotto della circonvallazione e il quartiere degli alloggi sociali di via Aldo Moro.

Il secondo tema affrontato è quello della ‘Via Verde’, ossia il corridoio verde, la spina dorsale di un sistema ambientale costituito da tre grandi parchi e dalla rete dei percorsi ciclopedonali – ha detto Ferragalli -; infine gli ‘Orti Urbani’, spazi naturali conservati nella città e punto di incontro per la comunità. Sulla futura progettazione dei tre parchi urbani a tema abbiamo deciso di dare voce ai cittadini che, entro il termine dello scorso 15 marzo, ci hanno fatto pervenire i possibili elaborati, costituendo anche dei gruppi di lavoro, degli elaborati che oggi ci raccontano la loro interpretazione degli spazi pubblici. E, per tradurre le proprie idee in elaborati grafici, i cittadini si sono avvalsi del supporto degli studenti di Architettura e Ingegneria che hanno dato la propria disponibilità. Requisito fondamentale per partecipare è che in ogni gruppo doveva esserci almeno un residente dei quartieri interessati dall’intervento”.

“In tutto sono arrivati 16 elaborati – ha proseguito l’assessore Antonelli – in cui i cittadini ci hanno descritto la loro idea di spazio tematico verde, prevedendo, ad esempio, la realizzazione di microimpianti sportivi polifunzionali, campi per le bocce, per il bowling o minigolf, oltre a una rete Wi-Fi per internet gratis; in altre proposte è stato previsto addirittura un palaghiaccio con pattinodromo, un giardino botanico, attrezzature per l’affitto delle bici, comprese quelle elettriche e impianto di ricarica, e poi ancora una pista da motocross, la parete da free climbing e skate park, e poi gli orti botanici e, infine, anche un’area per la sosta di camper e caravan”. Dopo l’incontro nell’Urban Center, il gruppo, a bordo di un autobus, ha visitato gli Orti Botanici realizzati dalla Fondazione ‘Domenico Allegrino Onlus’, 40 orti curati da altrettanti pensionati, ciascuno da 75 metri quadrati, il cui frutto viene utilizzato dagli stessi pensionati, quindi il giro in pullman è proseguito per visitare le aree delle due città interessate dall’intervento e, infine, fermata presso l’aeroporto per l’inaugurazione della mostra e dove i lavori sono proseguiti nel pomeriggio con il Dibattito conclusivo del Laboratorio.

 

 


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