'Presidente, gli inceneritori non sono una buona idea..'

Lettera aperta dei grilli aquilani a Del Turco

10 Maggio 2008   10:08  

"Gentile presidente Ottaviano Del Turco, rimaniamo sorpresi dalle Sue dichiarazioni riguardanti la costruzione di ben tre inceneritori in Abruzzo: li chiamiamo inceneritori perché questo è il loro nome.

Le direttive Europee, già da tempo, ci impongono di raggiungere un livello di raccolta differenziata dei rifiuti che si assesti sul 40% e, come Lei dice, prima di incenerire bisognerebbe eliminare l’umido dai rifiuti urbani, perché una certa efficienza in termini energetici si ottiene solo bruciando il secco. L’umido che rappresenta circa il 30-35% dei rifiuti solidi urbani deve, quindi, in ogni caso essere separato dal resto e avviato come fanno in molte altre regioni italiane, alla produzione di compost e biogas. Per questo riteniamo prioritario che prima ancora di parlare di inceneritori l’Abruzzo si doti di impianti di compostaggio di nuova generazione in ogni Provincia. Sappiamo, infatti, che il trattamento del rifiuto solido urbano tal quale con modalità diverse dalla differenziazione a monte, non dà una qualità di rifiuto umido tale da poter essere utilizzata per organicare i nostri terreni né riteniamo che un compost non di qualità possa essere utilizzato all’infinito per riempire cave o per altri scopi.

Dunque, la priorità per una Regione la cui percentuale di rifiuti differenziati si assesta oggi al 16,5% è obbligare i comuni a raccogliere l’umido conferendolo in aziende di compostaggio finanziate o cofinanziate dalla Regione stessa. In questo modo si raggiungerebbe in breve tempo il 30% di differenziato che, addizionato alla carta, al vetro, ai metalli e alla plastica ci farebbe raggiungere, specialmente con un sistema di raccolta porta a porta (in favore della quale stiamo raccogliendo firme tra i cittadini Aquilani), livelli elevati di raccolta differenziata, anche oltre il 50%. Col tempo, chiaramente, la percentuale potrebbe salire e tutto ciò, insieme ad una attenta politica di diminuzione dei rifiuti, ci farebbe uscire per sempre dall’emergenza!! Solo allora si potrebbe pensare ad un inceneritore (e non tre) e capire che è completamente inutile. Le ceneri di un inceneritore, inoltre, sono rifiuti speciali e dovrebbero essere conferite in discariche adeguate. Quindi l’unico modo di gestire i rifiuti è differenziarli e riciclarli, adeguando la Regione con appositi impianti e incentivando le aziende del riciclo.

In ultimo vorremmo sapere quale sarebbe la quantità di rifiuti che i suddetti tre inceneritori dovrebbero bruciare ogni anno per essere efficienti. Questo è il primo dato utile per capire se la nostra Regione si sta avviando verso il riciclo o verso una situazione stagnante nella quale il cittadino non verrà stimolato a differenziare, anzi il contrario.

Avremmo moltissime altre domande da sottoporLe, per ora ci accontentiamo che Lei ci risponda a queste."




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