A novembe gli operai in cassa integrazione della Cartiera Burgo di Chieti scalo avevano occupato lo stabilimento per impedire agli autotreni di portare via macchiari e e materiali. Oggi sono tornati nello stabilimento per un assemblea. La cassa integrazione, da 740 euro mensili, è partita ad agosto, e interessa 233 lavoratori. C'è tempo un anno e mezzo per rilanciare la produzione. La carta è un mercato in crisi nell'epoca dei bit, ma la Burgo ha eccellenti professionalità e può specializzarsi in varie nicchie di mercato. Si cerca un acquirente, ma i capitani coraggiosi con i soldi in tasca latitano tra l'imprenditoria italiana. E gli impegni dei politici restano, è il caso di dire, sulla carta. Ad ottobre la Regione con la legge 443 ha stabilito che l’area su cui si trova la cartiera Burgo e i terreni limitrofi resteranno a vocazione industriale per i prossimi 99 anni. La cartiera è stata messa dunque al riparo da speculazioni e non potrà diventare un supermercato. Alcuni cassintegrati a novembre hanno vinto al totocalcio 11mila euro. Un segnale di buona sorte. Ma non basta
Il punto sul servizio del tg di Rete8
FT
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