Prestito di 1 mln non restituito, Banca di Teramo chiede fallimento di Di Francesco

La somma concessa 6 anni fa, udienza fissata il 20 gennaio

23 Dicembre 2014   12:09  

Sarà sottoposta tra circa un mese al giudizio del giudice delegato ai fallimenti del tribunale di Teramo, Giovanni Cirillo, l'istanza di fallimento presentata dalla Banca di Teramo nei confronti della società immobiliare Ladis Spa, riconducibile all'imprenditore Aldo Di Francesco.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, attraverso tale società tra il 2007 ed il 2008 l'imprenditore avrebbe proceduto all'acquisto dell'emittente televisiva Teleponte tramite l'acquisizione della società Fin television proprietaria dell'emittente, grazie ad un prestito di circa un milione di euro concesso dall'istituto di credito.

La Ladis si sarebbe all'epoca accordata per restituire i soldi tramite il pagamento della prima metà in rate periodiche da 50.000 euro ed una maxi rata finale da 400.000 euro. Tuttavia, secondo gli inquirenti, Di Francesco avrebbe cessato abbastanza presto di versare le rate, con la presunta aggravante della cessione di Teleponte da Ladis a un'altra società, riconducibile a suoi familiari.

La situazione è rimasta di fatto congelata fino all'avvento alla presidenza della Banca di Teramo di Fernando De Flaviis, il quale tra le prime disposizioni ha chiesto a Di francesco di riprendere a versare il pagamento del debito contratto e, successivamente, ha provveduto alla presentazione di un'istanza di fallimento, che sarà discussa il prossimo 20 gennaio, anche se appare difficile che già in tale data il giudice deciderà se accoglierla o meno.

Qualora ci fosse il fallimento di Ladis, ci sarebbe anche la revoca del passaggio di Fin television all'altra società, e ciò di conseguenza comporterebbe gravi rischi per il futuro di Teleponte.


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