''Primarie per i candidati del Pdl o si muore''

13 Dicembre 2012   10:49  

“L’enorme incertezza del Pdl, che ha perso tantissimo tempo sulla discussione delle Primarie per la scelta del leader, prima annunciate e poi ritirate e poi di nuovo annunciate e poi di nuovo ritirate, soprattutto alla luce del fatto che rimane in vigore la legge elettorale definita "Porcellum", impone una scelta rapida e forte per i candidati al Parlamento”.

Lo sostiene Manlio D’Ortona, capogruppo del Pdl in Consiglio comunale a Lanciano, che interviene nel dibattito di questi giorni sull’opportunità delle Primarie e il futuro del Pdl.

“Il partito – rimarca D’Ortona - deve, senza indugio, attivare questo fondamentale strumento di democrazia partecipata, su tutto il territorio e collegi.

La scelta va restituita ai cittadini”. Per D’Ortona è fondamentale che i candidati siano scelti, attraverso un chiaro sistema di regole, dalle comunità locali. Allo stesso tempo, secondo il consigliere, “occorre andare oltre e ‘varcare la soglia’ ovvero consacrare definitivamente il passaggio di un partito centrato sul carisma di un solo uomo ad un partito di territorio. Un partito che deve ristrutturarsi in tutto il paese con sezioni, congressi e un dibattito costante e aperto”.

L'alternativa è lo spacchettamento in due o tre pezzi, sottolinea senza mezzi termini D’Ortona: “Se questa è la volontà di chi ha responsabilità di vertice, significa creare le condizioni affinché accada ciò che militarmente si definisce ‘sciogliere le righe’.

Ovvero la fine di un partito che nel 2008 aveva il 38% del consenso e che oggi non si riconosce più”.

L’esponente del Pdl è ben consapevole che i tempi sono stretti. Ma è altrettanto cosciente del fatto che il Partito democratico è già all'opera e farà le primarie per i candidati al parlamento. “Tutto qui – conclude D’Ortona - O si restituisce hai cittadini la scelta di decidere o si ‘muore’”. 


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