Problema ambiente, concluso stamattina il nuovo Piano regionale dei

05 Marzo 2007   14:09  
Questa mattina, nella sede della provincia di Pescara, si è concluso il sesto ed ultimo incontro per la stesura del Piano regionale dei rifiuti, risultato di una lunga concertazione. Tra le priorità previste dal piano, composto da sessanta articoli e dieci titoli che individuano le varie norme legate all´attuazione del piano stesso, viene data massima esaltazione ai tempi della prevenzione e della riduzione dei rifiuti, con un potenziamento del reciclaggio attraverso sistemi di raccolta differenziata che privilegiano i sistemi integrati porta a porta, e previsioni sul recupero energetico con uno smaltimento dei rifiuti sempre più residuale e in discarica. "Sono cinque gli obiettivi da raggiungere" - ha spiegato il Dirigente del settore, Franco Gerardini - "tra cui la riduzione dei rifiuti del meno 2% entro il 2011 e il raggiungimento della soglia di raccolta differenziata del 60% sempre entro il 2011 mentre, per quanto riguarda il recupero energetico, prevediamo un obiettivo massimo di utilizzo dei rifiuti, non altrimenti reciclabili, del 25% sulla produzione totale. Il recupero energetico ci potrà essere, ma solo in senso integrativo e complementare al reciclaggio che diventa, invece, la linea guida di tutto il Piano". Previsti inoltre quattro ambiti territoriali, rispetto ai quattordici consorzi attuali, e una serie di meccanismi utili a rendere più facile la partecipazione dei cittadini, delle associazioni di consumatori e di coloro che saranno chiamati alla gestione del centro rifiuti. Importante il ruolo degli enti locali, attraverso le autorità d´ambito e di coloro che ne dovranno esaminare il lavoro. "Una proposta tecnica, la nostra" - ha aggiunto Gerardini - che andrà ora al vaglio della politica". E in merito alla presentazione della proposta di legge, le indicazioni dell´Assessore all´ambiente, Franco Caramanico (nella foto), sono state chiare: "Contiamo di farcela prima della pausa estiva". "Il servizio metterà a disposizione il piano per 45 giorni per le osservazioni, nell´ambito della procedura di valutazione ambientale strategica" - ha ripreso il Dirigente - "la Giunta dovrebbe quindi approvare il piano i primi giorni di giugno per poi sperare in un confronto rapido, ma utile e positivo, del Consiglio Regionale e dunque avere finalmente il nuovo piano, perchè ne abbiamo davvero bisogno". Valentina Tenaglia

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