Processo Bussi, Avvocato di Stato: "Chi paga costi inquinamento?"

Gerardis, decidere se la collettività o chi ha lo ha provocato

18 Dicembre 2016   17:34  

''Gli inquinamenti "storici", in particolare quelli riguardanti le falde idriche (che non si vedono, ma che perdurano) devono rimanere un costo a carico della collettività oppure vale anche per essi il principio che chi li ha provocati li debba "pagare"?''.

Se lo chiede Cristina Gerardis, avvocato dello Stato e da quasi due anni direttore generale della Regione Abruzzo. Gerardis ha rappresentato la parte civile al processo in Assise a Chieti e che si è risolto con il proscioglimento o prescrizione dei 19 imputati.

Domani Gerardis prenderà parte al processo di nuovo come avvocato dello Stato alla prima udienza in Assise d'Appello all'Aquila.

''Auspico di potere ancora una volta, in questa fase di appello, mettere disposizione dello Stato e della Regione Abruzzo la conoscenza che ho acquisito negli anni della complessa vicenda del sito di Bussi - dice all'Ansa -. Mi trovo ora, grazie all'esperienza di lavoro come direttore generale, anche nella condizione di una completa e diretta consapevolezza dell'importanza per il territorio di avere chiarezza sulle responsabilità, sulle reali condizioni di contaminazione dei terreni e soprattutto delle acque sotterranee, sull'esistenza di rischi per la salute umana, su chi debba addossarsi i costi della bonifica, che non può più essere rinviata''.

''Questo processo è paradigmatico della difficoltà di individuare, con l'incisività propria della responsabilità penale, gli autori di fatti e condotte anche molto risalenti nel tempo. Oltre alle discussioni in punto di stretto diritto, ineliminabili in un contesto giudiziario, mi aspetto che questa seconda fase di merito consenta di dare risposte consapevoli anche a questo interrogativo''. 


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