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E' stata rinviata al 26 novembre l'udienza del processo a carico delle tre persone rinviate a giudizio per i fatti accaduti il 7 Luglio 2010 nella capitale durante il corteo che ha visto protagonisti 6mila aquilani. Le accuse a vario titolo di resistenza a pubblico ufficiale pluriaggravata perché in concorso e violazione delle leggi sulla pubblica sicurezza. Oltre un centinaio di cittadini aquilani, compresa una delegazione istituzionale del Comune dell'Aquila stanno dando vita questa mattina ad un sit-in di solidarietà a Piazzale Clodio, davanti il Palazzo di giustizia.
A seguire il comunicato stampa del comitato 3e32:
''Molti ricorderanno il 7 luglio 2010, una calda giornata estiva in cui seimila aquilani invasero Roma per chiedere una ricostruzione giusta e per
rivendicare i propri diritti.
Tutti i presenti ricorderanno anche che, al
nostro arrivo, fummo accolti da agenti in assetto antisommossa.
Provarono ad impedirci a suon di manganellate di andare a manifestare sotto i palazzi del potere, ci furono due manifestanti feriti. In seguito incredibilmente furono denunciati tre di noi.
Si sa, quando il terremoto è funzionale alla propaganda mediatica, benedetti siano i terremotati. Quando i terremotati si rivoltano a quello stesso show, vengono manganellati ed anche denunciati. Il 4 ottobre 2012 torneremo a Roma per sostenere durante il processo i tre denunciati di quella giornata.
Andremo a Roma per evitare l'ennesima ingiustizia verso la nostra città, il suo territorio e i suoi cittadini. In quella calda giornata romana c'eravamo tutti e sappiamo cos'è successo.''