Profanata la tomba di una vittima della Casa dello studente

La madre denuncia: al cimitero frequenti furti

06 Novembre 2009   11:02  

E' stata profanata la tomba di Francesco Maria Esposito, sepolto al cimitero dell'Aquila, una delle vittime del crollo della casa dello studente nel sisma dello scorso sei aprile. A denunciarlo pubblicamente e' la madre del ragazzo, Anna Maria, che parla di "vergogna e incivilta'". Secondo la donna "nel cimitero dell'Aquila vengono ripetutamente sottratti dalle tombe oggetti cari che vengono depositati da amici che piangono i loro morti vittime di una tragedia senza fine. Mio figlio - aggiunge - viene ammazzato ogni volta che, e non e' questa la prima volta, dalla sua tomba scompaiono oggetti ai quali era particolarmente affezionato. La prima risale a qualche tempo fa, quando scomparve la maglietta dell'Inter che gli amici piu' cari avevano esposto, maglietta tanto cara a Francesco tifoso di questa squadra. Oggi un alto furto: mancano oggetti cari tra cui una coroncina, un'altra maglietta e una lettera che una sua amica aveva depositato ieri sera per esprimere attraverso poche righe tuto il suo affetto e la sua amicizia ad un ragazzo che gli era stato e continua ad essere ancora di piu' suo caro amico. Mi chiedo - prosegue la madre della giovane vittima - con quale coraggio persone estranee sottraggono cose che sono importanti dal punto di vista affettivo per tutti noi. Vorrei far capire loro l'importanza per me, che sono la sua mamma, di stringere al petto quella maglietta che ha ancora l'odore di Francesco o che per un minuto e' come se abbracciasse fisicamente suo figlio". La donna conclude la sua lettera con un appello a chi profana la tomba del figlio: "fatevi un esame di coscienza e chiedete perdono non a me, ma a Francesco e al Signore per cio' che avete fatto ad un ragazzo che poteva essere vostro amico e al quale e' stato negato l'avvenire, un avvenire fatto di sogni e di speranze assieme ad Angela, la sua fidanzata".


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