Project Financing, Febbo: "D'Alfonso in Commissione vigilanza per chiarire"
“Dopo tre rinvii per domani è convocata la Commissione Vigilanza, in seduta straordinaria alle ore 15.30 presso la sala ‘G. D’Annunzio’ di Palazzo dell’Emiciclo de L’Aquila, avente per oggetto il Project finanacing sul nuovo ospedale di Chieti, dove saranno auditi sia il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso sia il Direttore Generale della Asl Chieti Pasquale Flacco”.
Ad annunciarlo è il Presidente della Commissione vigilanza Mauro Febbo che sottolinea come “ho sollecitato più volte il Presidente D’Alfonso a presentarsi nella specifica Commissione al fine di confrontarsi con i colleghi consiglieri su una tematica importante e rilevante circa il futuro del nuovo ospedale SS. Annunziata di Chieti. Continuo – spiega Febbo - a ribadire come l’Ente Regione non poteva avocare a se l'iter per valutare la fattibilità della proposta di project financing del nuovo ospedale di Chieti della Icm del gruppo Maltauro e della Nocivelli, esautorando di fatto la Asl, nonostante i diversi pareri negativi dei dirigenti della Asl, consulenti e del rupFilippo Manciin merito a costi e fattibilità del project.
Un iter amministrativo che si trascina da oramai tre anni dove, sempre la Regione, deve illustrare e spiegare come può sostenere rate di mutui eventualmente accessi con Cassa Depositi e Prestiti da circa 12 milioni di euro all’anno e il pagamento degli altissimi canoni che dovrà al privato imprenditore che realizzerà il project financing.
Sono tre anni che si perde tempo per questo imponente progetto di finanza e non si riesce, invece, a rispondere alle reali e contingenti esigenze di cui il nosocomio di Chieti ha urgentemente bisogno.
Infatti è notizia di questi giorni che il macchinario dell’angiografia del reparto di cardiologia è fuori uso da una settimana mettendo in serio rischio la vita di molti pazienti ed urgenze. Anche di questo domani stesso intesserò direttamente il Direttore Generale Flacco. Credo – conclude Febbo – che sia indispensabile pensare ad un sanità qualificata e che sappia rispondere alle reali esigenze quotidiane invece di programmare opere faraoniche fuori dal contesto reale abruzzese”.
