Prosegue il ricorso del maggiore dellla Polizia Municipale del caso Morosini

27 Giugno 2012   20:50  

“Seconda udienza, domani, giovedì 28 giugno, dinanzi al Giudice del Lavoro sul ricorso presentato dal maggiore della Polizia municipale sottoposto al provvedimento disciplinare di sospensione dal lavoro in seguito al procedimento disciplinare aperto a causa dell’episodio dell’auto di servizio parcheggiata all’interno dello Stadio ‘Adriatico-Cornacchia’ nel giorno della morte drammatica in campo del giovane calciatore del Livorno Piermario Morosini. Nella seduta di domani il giudice ascolterà alcuni testimoni per poi decidere sulla sussistenza della richiesta di sospensiva del provvedimento o meno, dunque sull’articolo 700 impugnato dall’Ufficiale, rinviando poi alla discussione nel merito il giudizio sull’adeguatezza o meno del procedimento disciplinare adottato”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia in merito all’udienza.

“La vicenda purtroppo riguarda una ferita aperta per la città e per l’intero Corpo della Polizia municipale – ha detto il sindaco Albore Mascia –, un Corpo professionalmente preparato, con livelli di eccellenza in ogni settore di attività, e che a Pescara rappresenta una delle ‘punte di diamante’ dell’amministrazione comunale. Purtroppo il 14 aprile scorso si è verificato un fatto drammatico, una tragedia che tutti abbiamo vissuto in prima persona e quell’episodio si è tragicamente intrecciato con la nostra Polizia municipale, a causa di un’auto di servizio parcheggiata dinanzi all’ingresso della curva Maratona, la stessa abilitata a garantire l’accesso in campo dei mezzi di soccorso. Il resto è storia nota: l’Ufficio della Commissione disciplinare del Comune ha aperto un procedimento, ha istruito un dibattimento con un contraddittorio con l’ufficiale e con i suoi legali e quindi ha adottato il provvedimento tecnico, e certamente non politico, che ha ritenuto opportuno, ossia ha inflitto al maggiore la sospensione dal lavoro per la durata di sei mesi. Ovviamente – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – i legali dell’ufficiale hanno presentato un ricorso d’urgenza dinanzi al Giudice del Lavoro contro il provvedimento ritenendolo, evidentemente, inadeguato, e hanno chiesto un pronunciamento immediato sulla base dell’articolo 700 per chiedere la sospensione dell’efficacia del ricorso sostenendo l’esistenza di un pregiudizio grave e irreparabile per il maggiore. Solo in un secondo momento si entrerà nel merito. La prima udienza, la scorsa settimana, con il Comune, difeso dall’avvocato del nostro ufficio legale, Lorena Petaccia, è stata di carattere interlocutorio, in cui le due parti hanno ciascuna illustrato le proprie motivazioni e, al termine, il giudice ha disposto l’aggiornamento dell’udienza alla giornata di domani, giovedì 28 giugno con l’ascolto dei testimoni. Subito dopo il giudice dovrà pronunciarsi esclusivamente sulla sospensiva richiesta del procedimento di sospensione forzata dal lavoro, decisione che potrebbe arrivare domani, ma anche tra una settimana. Solo in un secondo momento verrà fissata la discussione sul merito del provvedimento stesso”.

 

 

 


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