Prostituzione, cinese arrestata a Pescara

15 Gennaio 2011   15:39  

Una donna cinese di 49 anni e' stata arrestata a Pescara dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione dopo un blitz dei militari in un appartamento di via Matese. In base alle segnalazioni ricevute, in quel locale si prostituivano due cinesi e una era trattenuta contro la sua volonta'. Durante il controllo una delle due, inizialmente molto reticente, ha raccontato di vivere nell'appartamento dal mese di agosto e di pagare ogni mese 400 euro all'altra cinese per l'affitto del locale. I soldi per la locazione erano quelli ricavati dall'attivita' della prostituzione, cosi' come il denaro per il pagamento degli annunci su alcuni periodici locali per pubblicizzare i "servizi" e attirare clienti. La donna ha anche raccontato che nelle ultime settimane ha annunciato alla sua coinquilina di voler lasciare l'Italia e, per tutta risposta, sarebbe stata violentemente picchiata dall'altra cinese con calci e pugni alla testa. Sarebbe stata costretta in questo modo a restare nell'appartamento, tra l'altro a digiuno: per lei solo un po' di zuppa. Nel timore di subire ripercussioni la donna non ha raccontato altro. La presunta sfruttatrice e' stata quindi arrestata mentre una terza donna presente nell'appartamento, che si e' detta all'oscuro di tutto, ha tentato di eludere gli accertamenti dei carabinieri per cui e' stata denunciata per favoreggiamento personale. L'arrestata e' finita in carcere a Chieti, la vittima e' stata medicata in ospedale (ha ancora un bernoccolo ben visibile). Il proprietario dell?appartamento e' stato denunciato per favoreggiamento della prostituzione essendo a conoscenza del fatto che il locale veniva usato per l'esercizio della prostituzione.

A MARTINSICURO DUE DENUNCE PER FAVOREGGIAMENTO E SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE

Una coppia di romeni, lui di 21 anni e lei di 39, sono stati denunciati dai carabinieri del nucleo operativo di Alba Adriatica (Teramo) per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. I due sfruttavano sessualmente una loro connazionale ventenne lucrando sulla sua attivita'. La coppia aveva messo a disposizione della vittima un appartamento a Martinsicuro (Teramo), procurando anche il necessario all'esercizio del meretricio e pubblicizzando gli incontri a luci rosse sui giornalini di annunci. La donna, e' stato accertato, pagava caro il servizio reso dai suoi sfruttatori che sono stati rintracciati e denunciati grazie ai riscontri dei carabinieri che hanno ascoltato come persone informate dei fatti, anche alcuni clienti che frequentavano l'appartamento. Le successive indagini sono tese ad accertare a quale titolo veniva occupato l'alloggio; inoltre se il proprietario o l'agenzia di mediazione erano o meno a conoscenza dell'uso contrario che si faceva dell'immobile.


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