Prostituzione: sequestrato night a Popoli, 4 arresti

18 Giugno 2011   09:47  

Un night e' stato sequestrato dai carabinieri a Popoli, in provincia di Pescara, nell'ambito di una operazione antiprostituzione che ha portato anche all'arresto di quattro persone.

In carcere sono finiti due gestori dell'attivita' mentre due addetti del locale sono agli arresti domiciliari. In base a quanto emerso dalle indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Popoli (coordinati dal capitano Pasquale Del Giudice), gli indagati avrebbero indotto, favorito e sfruttato la prostituzione di alcune ragazze dell'est che lavoravano nella struttura.

Gli arrestati sono Annamaria Anca Ionescu, 38 anni, rumena, il suo convivente Giovanni Ricci, 38 anni, pescarese, rispettivamente titolare e gestore del locale, e i camerieri del locale, Massimiliano D'Aloisio, 38 anni pescarese, e Marian Iosef, 40 anni, rumeno.

Per i carabinieri, che hanno indagato da dicembre 2010 a marzo, i quattro inducevano una ventina di giovani donne straniere ad intrattenere rapporti, anche sessuali, con i clienti del night "International Petra Club" di Popoli. Gli uomini che frequentavano la struttura avevano la possibilita' di trascorrere del tempo con le ragazze, dentro e fuori il locale, di portarle a cena al ristorante e poi in albergo o a casa.

Le donne, che vivevano tra Montesilvano (Pescara) e Silvi (Teramo), venivano prelevate e condotte al "Petra" dal gestore o da un cameriere, almeno stando alla ricostruzione dei carabinieri. Una volta a lavoro, dicono sempre dall'Arma, le donne dovevano trascorrere il tempo con i clienti, anche nei privee del locale, e avere con loro un atteggiamento compiacente, inducendoli a consumare in abbondanza per aumentare gli incassi del night e dando la propria disponibilita' anche a rapporti sessuali.

I clienti, abruzzesi ma non solo, giovani e meno giovani, pagavano 15 euro ogni venti minuti trascorsi in compagnia di una ragazza, sia dentro o fuori in locale, oltre ad eventuali spese extra come il conto della cena, dell'albergo, o eventuali regali. Se poi una ragazza si assentava per un qualsiasi motivo dal lavoro doveva comunque versare di tasca propria 250 euro, ed e' stato cosi' anche la notte di Capodanno quando le straniere volevano festeggiare altrove. La remunerazione delle giovani accompagnatrici era di 50 euro a serata ma se riuscivano a far consumare alcolici e champagne ai clienti ricevevano degli extra.


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