Le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, tra cui Siulp, Siap, Sap, Fsp e Silp Cgil, hanno dichiarato uno stato di agitazione presso la Polizia Stradale di Pescara. La protesta è indirizzata contro l'Amministrazione Centrale, evidenziando la mancanza di accordi sottoscritti con la Dirigenza del Compartimento Abruzzo e Molise di L'Aquila e della Sezione Polizia Stradale di Pescara durante l'ultimo incontro del 12 dicembre.
In seguito a questa posizione di protesta, nel primo semestre del 2024 non saranno programmati turni di reperibilità del personale per interventi su gravi incidenti stradali, con possibili ripercussioni sulla grande viabilità extraurbana o per esigenze di polizia giudiziaria. Inoltre, non verranno predisposti servizi con orari particolari o diversi da quelli ordinari, sia per la prevenzione e repressione di comportamenti specifici, sia per l'attuazione di servizi mirati alla repressione della guida sotto l'influenza di alcol e droghe o al contrasto delle stragi del sabato sera.
Le determinazioni sindacali sono motivate da diverse criticità, tra cui la mancata assegnazione di personale in occasione delle ultime disposizioni ministeriali, nonostante la cronica carenza di organico, l'imminente ondata di pensionamenti e l'elevata età media del personale. Inoltre, si segnala l'impiego prevalente delle pattuglie della Sezione di Pescara sulla viabilità autostradale, a discapito delle competenze territoriali e della convenzione autostradale.
I sindacati denunciano un'assenza sostanziale della Polizia Stradale di Pescara sul territorio di competenza, sottolineando la mancanza di investimenti da parte dell'Amministrazione nel futuro della Specialità e nella professionalità dei suoi appartenenti. La protesta è alimentata dalla percezione di un'amministrazione miope che non attua alcuna programmazione per garantire un adeguato turn-over del personale prossimo alla quiescenza, nonostante svolga attività cruciali negli uffici.