Protesta degli agricoltori e allevatori: La mobilitazione raggiunge L’Aquila

31 Gennaio 2024   18:37  

La protesta dei trattori e degli allevatori, già manifestata in diverse località come Pescara, Pratola Peligna, Celano e Avezzano, approda ora a L'Aquila, il capoluogo di regione. Da oggi e per i prossimi tre giorni, gli agricoltori terranno un sit-in lungo la statale 80, con un presidio autorizzato nel complesso commerciale Agorà, per evidenziare le difficoltà quotidiane causate da problemi come il caro carburante, i danni causati dalla fauna selvatica e le sfide legate alle calamità naturali.

Il focus della protesta riguarda anche i cibi sintetici e alternativi, che secondo gli agricoltori, sono promossi dall'Unione Europea. La manifestazione con presidio autorizzato si estende su tre giorni, ma il culmine avverrà domani con un corteo che attraverserà le vie della città aquilana dalle 9.30, partendo da via Domenico D’Ascanio fino ad arrivare alla Fontana luminosa. Gli organizzatori invitano le autorità politiche e i cittadini a partecipare.

L'obiettivo degli agricoltori e degli allevatori è quello di sensibilizzare i rappresentanti istituzionali e i cittadini sulle storie, le problematiche e le difficoltà affrontate quotidianamente nella gestione delle aziende. Il comitato formato dagli allevatori e agricoltori aquilani sostiene che il comparto agricolo è sotto attacco diretto dalla Comunità europea, con la nuova Politica Agricola Comune (PAC) che favorisce alimenti innovativi a discapito delle esigenze delle aziende. Gli agricoltori denunciano il finanziamento di prodotti da laboratorio come carne, latte e verdure sintetiche, sottolineando che l'agricoltura montana sta morendo a causa di aree protette che non rispettano le normative vigenti. La richiesta è chiara: difendere l'agricoltura come garanzia di cibo sano e respingere i cibi sintetici e le farine alternative.


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