Protezione civile, l'Inu: organizzazione sia equilibrata

08 Febbraio 2012   12:55  

"L'Istituto Nazionale di Urbanistica auspica che l'incontro di ieri tra  il prefetto Franco Gabrielli e il presidente del Consiglio Mario Monti segni l'avvio di processi e azioni solidali ed efficienti, diversi  dalle disfunzioni che si sono registrate in passato". Si legge in una nota dell'Istituto.

"L'Inu prende atto che, di fronte ai problemi sollevati da Gabrielli in  relazione alla capacità di intervento del suo dipartimento, Monti ha  deciso di intervenire, per rivedere la legge Tremonti, trovando  strumenti legislativi per togliere alla Protezione civile freni  burocratici e autorizzativi, assicurando al contempo che non intende  far tornare il dipartimento a una gestione 'straordinaria e  derogatoria'.

L'Inu ritiene necessario il conseguimento del giusto equilibrio fra la  gestione ordinaria e gli interventi segnati dall'emergenza. Ferme  restando procedure d'urgenza, inevitabili di fronte a calamità non  prevedibili, l'organizzazione ordinaria deve restare con chiarezza in  capo alle procedure democratiche, con maggiore investimento sulla  preparazione di base, sia delle componenti tecniche che verso la  popolazione.

Non può ripetersi che la capitale del Paese venga  paralizzata da qualche decina di centimetri di neve, ma non dovranno  neanche ripetersi vicende come quelle della ricostruzione de L'Aquila,  gestita al di fuori di ogni indispensabile processo di programmazione  urbanistica in capo alle istituzioni di governo, senza il  coinvolgimento delle forze democratiche e della cittadinanza.

Occorre  ricordare che nel centro storico de L'Aquila ancora è tutto fermo a  quell'aprile di tre anni fa, mentre una nuova città è nata senza  servizi e infrastrutture, dove ha deciso la Protezione civile, in  assenza di un progetto di ricostruzione della cultura e della società  che fondano senso e significato della città storica".


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